Il gruppo "Terziario Donna" della Confcommercio, analzzando la Legge N° 53 del 2000  (dedicata in gran parte ai "tempi delle città", cioè alla "vivibilità" delle stesse da parte di cittadini, operatori economici ed utenti) e in particolare la norma prevedente finanziamenti specifici per ogni comune rivolti alle esigenze più sentite dalle donne imprenditrici le più coinvolte nel cercare di conciliare lavoro e famiglia, ha preso la situazione in mano. 

Poiché nella Provincia di Ascoli Piceno non si è fatto ancora molto in proposito, una delegazione del Gruppo, guidata dalla Presidente Rossella Chesi e dal Direttore Confcommercio Giorgio Fiori e composta anche dalla vicepresidente Elisabetta Squadroni, dalle consigliere Aba Albertini, Rita Mattiozzi, Susanna Pettinari e Francesca Bollettini, ha "chiesto aiuto" al Presidente dell'Amministrazione Provinciale Pietro Colonnella e agli Assessori, donne, Paola Armellini (attività produttive) e Patrizia Rossini (pari opportunità) presentando agli stessi un progetto specifico per addivenire a breve a delle risultanze concrete, anche nel territorio piceno.

Durante l'incontro, svoltosi a Palazzo San Filippo, Rossella Chesi ha presentato le due fasi del progetto Confcommercio:

-la prima dedicata ad un sondaggio per rilevare le effettive necessità dei cittadini dei principali comuni della Provincia, con riferimento ai tempi di apertura degli esercizi commerciali, degli uffici pubblici, delle scuole o delle aziende pubbliche e private.

- la seconda, sulla base dei risultati emersi, riservata alle indicazioni per l'adeguamento del progetto orari che andranno a predisporre i singoli Comuni secondo le specifiche esigenze del territorio.

La Provincia, nelle persone del presidente Colonnella e degli assessori Armellini e Rossini, ha dato piena adesione all'iniziativa, impegnandosi a fare tutto il possibile per la buona riuscita dello stesso.
Naturalmente, il progetto sui "tempi delle città" coinvolgerà in modo ampio e significativo tutte le amministrazioni comunali del Piceno e, per questo motivo, il gruppo "Terziario Donna" ha già avviato una serie d'incontri con i sindaci del territorio (a cominciare da quello di Ascoli Piceno) al fine di attivare un tavolo di concertazione al quale prenderanno parte i rappresentanti delle istituzioni, degli enti locali, dei sindacati dei lavoratori e delle associazioni di categoria.