Caro sindaco...
Sant'Elpidio a Mare | Lettera aperta al primo cittadino
di Fabiano Alessandrini*
Caro Giovanni Martinelli, ti scrivo questa lettera aperta affinchè risulti chiara, a te e ai cittadini, la mia intenzione di non voler creare alcuna polemica di tipo politico (o nei confronti del Comitato dei Festeggiamenti Patronali) ma soltanto di esternare il mio personale disagio nei confronti della vicenda legata alla presenza della reliquia di Pio IX durante la processione del nostro Santo Patrono.
I mitivi del mio disagio, come tu ben sai per averne più volte discusso in questi anni in cui abbiamo organizzato insieme la festa del Patrono, trovano in me la più netta opposizione a questa proposta, stanno tutti nel mio forte legame con i valori del Risorgimento Italiano e nel rispetto profondo per gli uomini che lo hanno rappresentato.
Queste convinzioni derivano dalla mia formazione culturale, avendo imparato prima a conoscere e poi ad amare, sui banchi di scuola e per approfondimento personale, queste splendide pagine di storia italiana ma anche da una tradizione familiare che ha visto in mio nonno Enrico un fervente Repubblicano e Mazziniano, sempre pronto a ricordarmi, nelle domeniche in cui si veniva a Messa in Collegiata, di fare prima il saluto al monumento agli eroi del Risorgimento affisso sulla torre civica.
Sono valori superati e frutto di nostalgie?
Io credo di no e mi trovo anche in bella compagnia visto che il Presidente della Repubblica Ciampi, in un suo recentissimo discorso, li ha richiamati definendoli oltre che "fondanti dello Stato Italiano anche punti cardinali imprescindibili nell'azione politica presente di ogni uomo che operi nelle Istituzioni dello Stato" con chiari riferimenti a chi oggi quei valori mette in discussione in nome di una fantomatica "devozione" ed a chi acconsente al ricatto per puro interesse di parte.
Detto questo, comunico la mia non partecipazione, in qualità di consigliere comunale, alla processione del Santo Patrono (sarò invece presente in occasione della Messa Solenne) causa la inopportuna presenza dell'ultimo Papa Re, feroce oppositore dell'unità d'Italia e dello Stato Italiano poi, fino alle conseguenze più estreme, sua è la firma sulle molte condanne a morte eseguite nei confronti di molti Patrioti Italiani e Fermani (Casellini, Rosettani, Venezia) come ricorda una lapide affissa sul palazzo comunale di Fermo.
Credo anche che sia inopportuna la tua presenza, in qualità di Sindaco con fascia tricolore a tracolla, massimo rappresentante dello Stato nella nostra città, ad onorare chi lo Stato Italiano non ha mai riconosciuto avendone sommo disprezzo.
Una "curiosità" in più da offrire a qualche turista di passaggio, e non alla venerazione popolare che grazie a Dio dispone di altre e più luminose figure a cui rivolgersi, da Sant'Elpidio alla Beata Maria Gioia, non vale la dignità di ognuno di noi e soprattutto delle istituzioni che con molta modestia e fatica tutti cerchiamo di rappresentare al meglio.
*ex vice sindaco, consigliere comunale Ds
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02/09/2004
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