Non rassomiglia certo ai casi di tragedia umana che si verificano ogni giorno sulle coste dei mari del sud della penisola ma i connotati ci sono tutti. Innanzitutto il tentativo di forzare i controlli via mare. E’ accaduto nei pressi dell’area portuale dove, una motovedetta dei carabinieri, ha avvistato due uomini dagli atteggiamenti equivoci.

Fermati per un controllo sono risultati essere di origine tunisina e del tutto sprovvisti di documenti di soggiorno. La differenza con i disperati di Lampedusa è che questi stavano probabilmente cercando di fare l’operazione opposta ovvero cercavano di scappare invece di cercare di entrare sul suolo nazionale. Il fatto che siano stati fermati nell’area portuale lascia pensare che stessero tentando un imbarco clandestino su uno dei pescherecci che fanno bordate fino ai confini del Mediterraneo.

A conferma dell’ipotesi c’è il fatto che a carico di entrambi sono risultati diversi precedenti penali che ne avevano causato la loro espulsione. Come prima misura cautelare e in attesa di ulteriori accertamenti sono stati arrestati e tradotti in carcere.