Maria Sole dorme nella sua culla. Poco dopo si sveglia, non piange, quasi un monosillabo per richiamare l'attenzione della mamma: è l'ora dell'allattamento. Mentre la bambina dormiva, sua madre, la signora Dajana, ci aveva anticipato che Maria Sole piange pochissimo: "mia figlia è nata in maniera naturale, 'fisiologica' come dicono i medici, assolutamente non traumatica, senza quasi un vagito. E anche in questi primi giorni di vita continua ad essere tranquilla e serena".

Maria Sole è nata in acqua, alle ore 15,10 circa di mercoledì 27 agosto, presso l'Ospedale 'Madonna del Soccorso' di San Benedetto del Tronto. La sua nascita rappresenta un piccolo grande traguardo per il reparto di Ostetricia-Ginecologia, diretto dal dott. Marco Mattucci: la vasca per il travaglio e il parto era stata presentata alla stampa il 17 aprile scorso e da allora sono trascorsi quattro mesi prima che fosse utilizzata anche per il parto (molto più frequente, invece, la sua utilizzazione per la fase del travaglio).

"Sono entrata in ospedale intorno alle 4 del mattino di mercoledì scorso, racconta ancora la signora Dajana, ma non pensavo minimamente a questa possibilità. E invece verso mezzogiorno ero nella vasca per la fase del travaglio. L'acqua a 37 gradi ha reso tutto più confortevole e meno doloroso, rispetto alla nascita in modo 'tradizionale' della mia prima figlia, Asja, che oggi ha 3 anni. Dopo il travaglio non ce l'ho fatta ad alzarmi. La decisione di partorire in acqua è stata istintiva, spontanea. Ero in ginocchio nella vasca, Maria Sole è nata senza un pianto".

Alla nascita la bambina pesava 2,710 kg; il parto è stato assistito dall'équipe del dott. Mattucci, composta dalla dott.ssa Sciarra, dai dott. Cameli e Di Biagio, dalle ostetriche Irene Marzetti e Marisa Ciotti.

Il signor Gabriele, quarant'anni, è il marito della signora Dajana. Ha assistito al parto ed è stato molto soddisfatto per la qualità dell'accoglienza ricevuta: "siamo arrivati al Pronto Soccorso intorno alle 4 del mattino. C'era un po' di confusione per via di un incidente che era avvenuto in autostrada [v. archivio, n.d.r.], ma siamo stati portati subito in reparto e subito ci è stata assegnata la camera a pagamento che avevamo richiesto. A parte l'inevitabile burocrazia dell'accoglienza, abbiamo trovato persone molto gentili e professionali, oltre ad un ambiente veramente confortevole".

"Mi spiace di aver cambiato ospedale rispetto alla nascita di Asja, riprende la signora Dajana. Allora ero stata assistita dal dott. Martinelli presso la clinica 'Stella Maris' e mi ero trovata già benissimo. Non ebbi neppure il tempo di rendermi conto di ciò che stava succedendo, tutto andò molto velocemente. Stavolta invece è stata un'esperienza molto più 'vissuta', più 'intensa', un'esperienza unica! E anche meno dolorosa. Per esempio, dopo il parto sono tornata in camera con le mie gambe, mentre la volta precedente avevo avuto bisogno di 15 giorni per riprendermi. Il parto in acqua è una possibilità che consiglio davvero a tutte le future mamme!".