L'assessore all'Ambiente del Comune di Fermo, Michele Rastelli, fa delle precisazioni in merito al depuratore comprensoriale di Salvano (la struttura servirà P.S. Giorgio ed una parte di Fermo).Il sistema depuratorio   è sito sul territorio  fermano ed è in funzione dal luglio scorso.

L'esponente della Giunta Di Ruscio ha affermato che alcune proposte fatte agli organi preposti sono rimaste inascoltate. "I Comuni – ha affermato Rastelli- hanno dovuto cominciare a correre ai ripari, con la messa in funzione del depuratore in quanto un'opera nuova, che avrebbe dovuto essere perfettamente e normalmente funzionante, in realtà non lo era affatto. Va precisato che nel mal funzionamento e nella emissione dei cattivi odore, nulla è da imputare alla ditta che gestisce l'impianto. Non si può dare ad un pilota una berlina e pretendere che vinca un Gran premio di F. 1". Secondo l'assessore  Rastelli le capacità depurative di una struttura si misurano comparando le analisi dei liquami con quelle dello scarico in uscita e ciò l'amministrazione fermana l'aveva raccomandato agli organismi competenti che non l'hanno tenuto in considerazione.

"Che senso ha avuto, allora, fare un collaudo in bianco, cioè senza liquami e poi dire che tutto va bene come ha fatto la Regione" si è  chiesto Rastelli. Per quanto riguarda i cattivi odori e le possibili soluzioni suggerite per non farli emanare, Rastelli ha dichiarato che esse sono state prospettate a tempo debito e  non sono state prese in alcuna considerazione.