Il documento inviato al sindaco e all'amministrazione rappresenta il risultato di una serena ed accorta ponderazione di interessi, realizzata a fronte d'incontri e colloqui tra
Luca Trovarelli, titolare del "Florentia World" sito in Via Fioravanti 3, e Pulcini
Sante, residente in San Benedetto del Tronto alla Via Gabrielli 56, con lo scopo
di trovare una soluzione alle problematiche collaterali del fenomeno "movida", in
zona Ragnola.

"Il progetto che le proponiamo, augurandoci che possa essere anche soltanto di
spunto per una riflessione, o suggerimento per un piano d'intervento strutturato,
si pone l'obiettivo ambizioso di concretizzare pienamente la collaborazione tra il
Comune, i titolari di attività di somministrazione di alimenti e bevande, e pure tra
i residenti che abitano in aree "a rischio confusione".

Questo in particolare si riferisce al quartiere ove è sito il locale Florentia World.
Gli interessi coinvolti sono tutti meritevoli di tutela: da un lato il sacrosanto diritto
al quieto vivere dei comuni cittadini, i quali non possono tollerare atteggiamenti
di pochi maleducati atti a danneggiare ed arrecare vilipendio a loro ed alle loro
proprietà, dall'altro lato la libertà di iniziativa economica degli imprenditori che si
impegnano nel difficile e competitivo settore della somministrazione alimentare
e di bevande, che dispongono di mezzi limitati oltre che di poteri insufficienti a
vigilare in maniera capillare e pervicace sulla sicurezza delle aree dove sorgono
gli esercizi.

Ci auguriamo che, le proposte contenute nel presente progetto, servano a dare
piena esecuzione alla collaborazione tra esercenti ed Autorità cui tutte le leggi, i
testi unici in materia e le ordinanze sindacali fanno riferimento
Il progetto può essere concretizzato attraverso tre semplici passaggi:

1. l'istituzione, nei soli giorni di maggiore afflusso (per es. venerdì e sabato,
di un "presidio" della Polizia Municipale (o di altra forza d'ordine all'uopo
designata), similmente a quanto accade con la Polizia o i Carabinieri di
quartiere (anche due agenti sarebbero sufficienti), che - con l'aiuto del
servizio d'ordine privato alle dipendenze del Florentia, possano vigilare
sulle aree antistanti al locale, elevando i giusti verbali e compiendo ogni
doverosa segnalazione contro i pochi violatori di norme;

2. dotare dette forze dell'ordine di cellulari i cui numeri siano noti al vicinato
tutto, così che si possa contare su referenti immediatamente reperibili e
in grado di intervenire prontamente in caso di segnalazioni;

3. sensibilizzare la clientela pubblicizzando i numeri "anti-schiamazzo" , per
indurre gli avventori più composti a cooperare, dentro e fuori dal locale,
segnalando eventuali molestatori; il tutto a mezzo di appositi cartelli;

4. equipaggiare dette forze dell'ordine con radio (a spese del Trovarelli) per
coordinare i loro sforzi con quelli del servizio di sicurezza privato pagato
dal Florentia World.

Tutto ciò con risparmio di spese per l'amministrazione locale (le dotazioni sono
a carico del Florentia World) poiché lei, sola, ha il concreto potere di intervenire,
disincentivando efficacemente atti vandalici et similia. Questo progetto ha inoltre l'indubbio vantaggio di essere semplice e facilmente realizzabile; consentirebbe oltretutto al Trovarelli, con revoca dell'ordinanza che gli impone la chiusura anticipata, di poter lavorare serenamente sin da subito.

Naturalmente ci rendiamo sin d'ora disponibili a colloquiare con chi di dovere e
ad ascoltare i dubbi che solleverà o le controproposte che riterrà di rassegnare,
nell'interesse della tutela dei diritti già citati".