Sei persone arrestate, è questo il primo bilancio delle indagini coordinate dalle Procure di Fermo e Napoli insieme alla Procura distrettuale antimafia di Firenze per le truffe perpetrate ai danni dei calzaturifici "Gian Ros" di Sant'Elpidio a Mare, "Libero Guardiani" di Montegranaro e "Angelina" di Monte Urano.

Ieri, a Napoli, due uomini sono stati sorpresi mentre stavano scaricando, in un deposito, la merce frutto delle truffe. Le Forze dell'0rdine hanno appurtato che la merce non era accompagnata dalle regolari bolle e fatture ed hanno immediatamente tratto in arresto i due uomini assieme ad altri quattro complici.

I nomi delle persone arrestate non sono ancora stati resi noti in quanto gli inquirenti ritengono che dietro alle truffe perpetrate ai danni delle tre aziende del fermano si nasconda la mano di un potente clan della camorra che ha già operato in passato compiendo colpi ai danni di furgoni portavalori.

Gli assegni, infatti, sono risultati essere trafugati proprio nel corso di questi colpi ed è stato proprio questo l'indizio che ha condotto gli inquirenti a seguire la strada del clan camorristico.