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Allevamenti ancora più sani con il progetto Monitor

| FRONTONE - parte dalle aziende zootecniche un'iniziativa sperimentale dell'Istituto Zooprofilattico

Ridurre il rischio di mortalità per i capi bovini, con particolare riferimento ai vitelli appena nati, e introdurre tecniche diagnostiche innovative che facciano degli allevamenti marchigiani un esempio a livello nazionale, salvaguardando il reddito delle imprese e assicurando un prodotto ancor più buono ai consumatori.

Sono gli obiettivi del Progetto Monitor, presentato ieri mattina a Frontone, nel corso di un convegno organizzato dall’Istituto Zooprofilattico di Umbria e Marche, in collaborazione con Bovinmarche, Regione Marche e Provincia di Pesaro. Un appuntamento al quale erano presenti tutti i principali “attori” del settore zootecnico regionale, tra cui l’assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini, il direttore sanitario dell’Izs, Angelo Foglini, e il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi.

Proprio Petrini ha commentato positivamente il progetto proposto dall’Izs, poiché assicurerà un supporto importante per gli allevamenti marchigiani. “Un’iniziativa importante, poiché va a coinvolgere l’intero sistema zootecnico – ha aggiunto Luzi -, passando dalla fase della semplice assistenza a quella della consulenza innovativa, indispensabile perché questo settore riesca a migliorare i risultati già ottenuti sul mercato, grazie a produzioni di indubbia qualità e, soprattutto, fortemente legate al territorio”. Il progetto verrà per il momento avviato a livello sperimentale in alcuni allevamenti, in attesa di essere sviluppato con il concorso dell’intero sistema zootecnico regionale e del mondo universitario.

Nel corso del convegno si sono poi susseguiti gli interventi di John Michael Adaska (University of California - Davis), Anna Duranti (Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche) e Roberto Tomarelli (Regione Marche).

21/09/2005





        
  



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