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Formazione professionale, nelle Marche certificazione pubblica delle competenze

| ANCONA - La Regione richiede standard professionali adeguati

Dal primo luglio del 2006, nelle Marche la formazione professionale sarà curata da operatori con competenze e capacità certificate dalla Regione. I soggetti interessati - oltre a disporre di supporti logistici e didattici adeguati, come già previsto – dovranno rispettare anche standard minimi di professionalità.

Lo stabilisce una deliberazione della Giunta regionale che, tra le prime in Italia, integra il regolamento sull’accreditamento delle strutture formative. Il possesso dei livelli minimi costituirà un requisito obbligatorio per le strutture formativa. Andrà documentato alla Regione con la richiesta di svolgere annualmente l’attività.

“L’accreditamento dei soggetti che si occupano di formazione professionale - sottolinea l’assessore al Lavoro, Ugo Ascoli – rappresenta uno degli elementi principali di riforma del sistema della formazione professionale e si colloca all’interno di un contesto più ampio di innovazioni che hanno coinvolto l’apprendistato, l’obbligo formativo e il sistema dell’istruzione.

La Regione Marche ha avviato il processo di accreditamento nel 2001 e si è subito posta come riferimento nazionale. A distanza di quattro anni dall’approvazione, è necessario prevedere un’integrazione del regolamento per raccordare la qualità dell’offerta formativa alle nuove esigenze. In particolare, quella della certificazione pubblica delle competenze si è imposta come prioritaria, sia per garantire la professionalità dei lavoratori del settore, sia per potenziare i processi di formazione sul territorio. Una scelta che rafforza tutto il sistema formativo marchigiano, ponendolo come riferimento per altre realtà regionali”.

21/09/2005





        
  



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