Solo chiacchiere al momento, ma come sottrarsi dal commentare anche il più flebile sibilo a riguardo? Quando si parla di riorganizzazione del personale il gioco si fa duro. Spuntano i "Padrini" dei dipendenti, i sindacati, i partiti.

Riusciranno i migliori a prevalere sui raccomandati? Conteranno le tessere di partito? Conteranno i meriti?

Ad esempio: a chi avrebbe determinato con errori di procedura amministrativa il sequestro del Palacongressi, verrà data una medaglia o sarà ridimensionato?
A chi ha predisposto un piano regolatore di spiaggia che, a pochi mesi di distanza, è ritenuto sbagliato da destra a sinistra, verrà dato un premio o sarà bocciato?
A chi non sa scrivere una delibera, ma magari è "parente di rimbalzo" di chi condiziona l'attuale amministrazione, verrà assegnata una promozione al di là del fatto che non abbia alcuna capacità amministrativa?

Ma quanti dei "promossi" magari risulteranno essersi recati a votare per le primarie del PD? Mamma mia, è troppa la curiosità!

E poi ci sarà una esclusiva rotazione degli attuali dipendenti o, come pure si ventila in giro, ci saranno new-entry a sorpresa?
Del resto è come se "Big Luciano" Pavarotti non dicesse la sua su alcune scelte del cast per l'Opera, vuoi che non si faccia vivo qualche "Big Luciano" anche per noi!

Staremo a vedere, fatto sta che una rotazione dei dipendenti era inevitabile vista l'inefficienza totale del lavoro di alcuni di quelli attuali. L'augurio è che non si passi dalla padella alla brace peggiorando la situazione.

Ad ora non pare si sia fatto alcun cenno sui criteri che verrebbero adottati per l'individuazione dei migliori e la valutazione degli stessi, e questo non va bene.