A Villa Baruchello una mostra contro la violenza
Porto Sant'Elpidio | Domani l'inaugurazione della collettiva di Alberto Cespi, Ciro Staiano, Giorgio Ciommei e Massimo Melloni
di Giacomo Petrelli
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Villa Baruchello
Scultori, incisori e pittori insieme per dare voce alle loro sensazioni ed emozioni su un tema tanto attuale quale è quello della violenza nelle sue svariate forme.
Violenza fisica, ambientale, culturale e mentale che esplode nei colori e nelle forme di questi artisti le cui tele, compensati e sculture diventano un mezzo per veicolare i loro sentimenti e per dare voce a ciò che li e ci spaventa.
"L'arte può cogliere la violenza, - dice Ciro Staiano - non è soltanto una forma di trasfigurazione della violenza stessa, l'arte ce la propone con un linguaggio diverso, che va oltre le solite immagini che ci propongono i media. La violenza nell'arte trova voce, è lì che davvero la riconosciamo; perchè è fin troppo facile scegliere contenuti terribilmente violenti e metterli in scena. Difficile è far si che questi contenuti e la violenza che è in essi traspaia e si renda visibile nella forma".
L'arte, dunque, non come imitazione della realtà ma quale strumento alternativo per vedere ciò che non riusciamo a vedere altrimenti. Anche lo scolabottiglie di Duchamp non è solo uno scolabottiglie e può suscitare determinate reazioni.
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21/09/2007
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