Uno dei miei più grandi pregi è l’essere estremamente curiosa e ciò mi porta a scoprire cose che nessuno immagina e distruggere altarini che, abilmente, gli altri costruiscono. C’è chi dice che io sia anche cattivella ma, è solo lo spirito di osservazione, e la voglia di sapere che, mi inducono a carpire segreti e svelare magagne.

Oggi l’Ascoli gioca ad Arezzo e, allora, mi fiondo a studiare il nemico per trovare qualche scandalo o scheletro nell’armadio nascosto dai toscani furbetti. Cerco, cerco ma nulla che possa farmi insospettire. Tra una sbirciatina e l’altra l’occhio mi cade sulle generalità dei calciatori amaranto.

Allora, un povero bimbo che, purtroppo, deve portarsi per tutta la vita il cognome Abbruscato, indovinate come lo chiama il papi di nome? Elvis. Eh sì, Elvis come il famoso Presley e come ve lo immaginate? Con stivaletti bianchi e giubbettino con frange?

Vogliamo parlare invece di Pasqual? Il padre all’anagrafe ha avuto una faccia tosta a presentarsi all’impiegato e oltre alla E mancante del cognome ha ben pensato di mettergli un nome, come ad esempio Manuel, che fa proprio pensare a uno scherzo.

Oh, finalmente un cognome normale! Spinesi. E  come si chiama di nome? Giuseppe? Roberto? Fabrizio? No, troppo scontato! Jonata.

Pensate a questi tre ragazzi e al loro trauma all'appello a scuola. Tra risatine e sberleffi quante ne avranno dovute sopportare?

Questa è la nostra ennesima trasferta in Toscana. Ormai ci daranno la cittadinanza onoraria. Pare che gli ascolani da qualche tempo vadano al bar per ordinare una "hoha hola".

La partita ha inizio e udite udite chi è che si presenta come il miglior difensore? Mirko S..cudini. Eh sì, proprio quello che col toro ci ha fatto vedere i sorci verdi. Oggi pare Nesta e Stam messi assieme. Per non parlare di saracinesca Maurantonio che con due-tre uscitelle delle sue fa capire agli aretini che stasera "non c’è trippa per gatti!".

Lo stile abbottonatissimo di mister Silva prevede un Corederoma Bucchi solo e sperdutello nel campetto verde alla ricerca di margheritine e coccinelle.

La gara scorre via senza sussulti fino alla fine. E l’occhialuto 0-0, spauracchio degli amici di Zeman, si propone come risultato muovi classifica.

Jonata e Elvis non ce l’hanno fatta a suonarcele, ma noi ce ne torniamo a casa cantando ugualmente.