Crac Vitawell: Arrestati i fratelli Sansone e sequestrati beni per 11 milioni di euro
Ascoli Piceno | Finiscono in manette Sandro e Nicola Sansone ferraresi di 57 e 51 anni con l'accusa di bancarotta fraudolenta aggravata relativa al fallimento (negli anni 2005-2007) del gruppo Vitawell, attivo nel settore benessere e cosmetica.
Nell'ambito delle stesse indagini, delegate e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno, sono state eseguite contestualmente diverse perquisizioni a Milano, Bologna e Ferrara, nonché il sequestro preventivo di 25 marchi commerciali già riconducibili alla nota azienda "Jean Klebert S.p.A.", disponibilità finanziarie e un immobile - che sarebbe stato acquistato con i proventi distratti - per un valore complessivo di oltre 11 milioni di euro.
Nel medesimo procedimento penale risultano altresì indagati a vario titolo altri 11 soggetti (di cui 3 ascolani), tra cui il noto avvocato svizzero Fabrizio Pessina, l'imprenditore ascolano Mauro Scaramucci, a capo del citato gruppo "Vitawell", ed esponenti della società lussemburghese "Fineco Capital Sca".
All'odierno epilogo si è giunti all'esito di articolate indagini, basate sull'esame e l'analisi di copiosa documentazione reperita anche all'estero, flussi finanziari instaurati con società ubicate in Lussemburgo, Portogallo (Madeira), Isole Vergini Britanniche, Cipro, Gibilterra, Bahamas, utilizzando per lo più conti correnti accesi nel Principato di Monaco.
In particolare, è emerso che gli indagati hanno a vario titolo eseguito operazioni che hanno spogliato le società fallite del maggior valore patrimoniale posseduto, costituito dai marchi commerciali "Jean Klébert", a condizioni economiche particolarmente svantaggiose.
Le indagini svolte hanno infine permesso di accertare che i citati marchi, per il tramite di una società anonima lussemburghese, sono attualmente utilizzati in licenza da un noto gruppo imprenditoriale italiano con sede a Milano, dove lo stesso Sansoni Sandro è dipendente con ruolo dirigenziale.
Le indagini proseguono sotto la direzione della Procuratore Capo della Repubblica di Ascoli Piceno, Dott. Michele Renzo, e del Pubblico Ministero, Dott. Ettore Picardi, e sono finalizzate a delineare compiutamente ulteriori fatti di rilievo e responsabilità, nonché la destinazione delle provviste create all'estero (Lussemburgo, Principato di Monaco, Svizzera), mediante le citate distrazioni dalle società del gruppo "Vitawell" di Ascoli Piceno.
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23/09/2011
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