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Prosegue il sit-in contro la porcilaia di Montemoro

Force | Dopo settanta giorni dall'inizio della protesta, nessuna novità sostanziale riguardante il trasferimento dei maiali e la bonifica del territorio.

di Giuseppe Capasso

A Montemoro di Force, all'orizzonte nessuna novità in vista. Sono trascorsi ben settanta giorni, in altre parole, 1.680 ore da quando i cittadini della frazione forcese hanno iniziato il sit - in per rivendicare un loro sacrosanto diritto: fare portare via i maiali dalla porcilaia (già sotto sequestro perchè abusiva) e bonificare l'ambiente intriso di liquami e quant'altro di più indesiderabile, disgustoso e ripugnante, ci possa essere. 

Settanta giorni, senza che nessuno, o quasi, si sia preoccupato più di tanto di solidarizzare con la gente del posto per perorare una causa comune a tutti anche a coloro che credono che la questione non li riguarda. Pensate, 1.680 ore, ad oggi,  trascorse accampati all'aperto ed esposti a tutte le intemperie: sole, caldo, vento, pioggia ed ora freddo. Non solo, stare lontano di casa e quindi non poter accudire, al meglio, a quelle che sono le faccende domestiche. Disagi a non finire per chi  invece avrebbe voluto  starsene a casa ad occuparsi di ben altro. Tutto questo sembra non interessare chi invece dovrebbe adoperarsi perché si arrivi ad una soluzione che concili le esigenze delle parti: la gente di Montemoro e Cesetti, titolare dell'impianto suinicolo.

Invece, il perdurare di questa situazione potrebbe comportare azioni inconsulte da parte dei cittadini decisi ormai a mettere in atto azioni di forza a prescindere da quelle che potranno essere le conseguenza che possono scaturire. Intanto, prima azione da mettere in atto sarà quella di bloccare i rifornimento di mancimi ai maiali. Sarà vietato l'accesso al mezzo adibito al trasporto. La gente giustamente dice: si presta la massima attenzione ai maiali, mentre per noi nulla è fatto. Come a dire: contano più i maiali che le persone. 

Come pure, basta alla presa in giro perpetrate nei loro confronti da tutte le autorità preposte compreso il primo cittadino che continua ad illuderli dicendo loro che è già in atto la vendita, ma che i maiali invece di diminuire di numero aumentano, perché la scrofe partoriscono quando invece questo non dovrebbe accadere così come convenuto. Altre situazioni sono rimarcate dai cittadini che chiamano in causa tutti i responsabili i quali si guardano bene dall'intervenire. L'indifferenza totale, spinge la gente a prendere decisioni che possono essere le più disparate. Al punto in cui si è arrivati, sarebbe bene che le autorità preposte si adoperino alla salvaguardia della gente di Montemoro prima che accada l'irreparabile.

23/09/2003





        
  



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