Con lo slogan “va in scena la ricerca, ovvero il ricercatore non è un alieno”, si è svolta nella cornice di Piazza del Popolo ad Ascoli, la manifestazione promossa dalla Commissione Europea, in occasione della “Notte europea dei ricercatori”. Presentatore della serata il giornalista Rai Franco Di Mare, contento di introdurre “una serata speciale, una lunga notte in cui Camerino è stata indicata come università rappresentante d’Italia, proprio per il suo elevato numero di ricercatori. Giovani volenterosi a cui bisognerebbe davvero destinare dei premi.

Ma purtroppo anche la finanziaria è carente da questo punto di vista, a causa di una miopia governativa”. Oltre all’Unicam, hanno collaborato la Provincia ed il Comune di Ascoli, il Consorzio Universitario Piceno, il compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Ancona, la Guardia di Finanaza, la Protezione Civile e il Raggruppamento Investigazione Scientifiche dei Carabienieri.

 

Le forze dell’ordine, i cui rappresentanti erano tutti presenti in prima fila, hanno allestito stand informativi per i cittadini. L’idea è stata quella di presentare al pubblico, attraverso proiezioni video-musicali e allestimenti, dei progetti scientifici interattivi e divertenti di pubblica utilità, soprattutto inerenti la sicurezza.

Questo con l’intento di avvicinare i cittadini al mondo scientifico, per troppo tempo guardato da lontano per mancanza di informazioni. Ad dare avvio al dibattito, sono state le immagini di una divertente ma utile clip realizzata da Andrea Caldarelli (a cui è stata affidata la regia della serata) con la partecipazione dell’università, sul ruolo del ricercatore e sul valore della ricerca, di come essa sia un’insieme di scoperta, emulazione, fortuna. Poi successivamente i delegati dei corpi presenti sono saliti sul palco, ad illustrare le attività che svolgono con il sussidio della ricerca.

 

Il Capitano del Ris di Roma sezione biologia Lago, ha sottolineato come “se progressi ci sono nella risoluzione dei casi, è merito dei ricercatori. Il loro lavoro non è applicazione, ma cercare nel non ancora trovato”. I Carabinieri sono presenti alla “Notte dei Ricercatori” anche con la sezione balistica e nel loro stand mostrano dalle pratiche di rilevamento delle impronte, all’uso del Luminol, all’utilità del Dna trovato sulle prove.

Anche la Polizia Postale e delle Comunicazioni presenta l’attività svolta a protezione del cittadino. Il Dott. Maurizio Pierlorenzi, Comandante della Polizia di Stato di Ancona, ha ricordato i settori in cui operano (tra l’altro crimini postali, tutela del diritto d’autore, uso delle licenze, rispetto della privacy) e si è soffermato soprattutto sui successi in materia di pornopedofilia on line, poiché ultimamente hanno intercettato numerosi criminali, anche grazie alla convenzione grazie alla quale l’Unicam insegna tecniche informatiche avanzate, agli operatori del settore.

 

Tra gli altri stand anche quello del Comando Regionale Marche della Finanaza, con il Nucleo Speciale Frodi Telematiche e quello dell’Unicam, che fornisce informazioni agli aspiranti studenti e li invita a “vivere un’esperienza di qualità” iscrivendosi ai numerosi corsi proposti.

La Regione Marche ha inviato anche dei funzionari della Protezione Civile Cerioni e Quattrini, a esplicare la funzionalità del servizio da loro svolto in fatto di previsione, prevenzione o emergenza.

La Protezione Civile porta avanti numerosi progetti didattici, soprattutto rivolti ai bambini, per educarli giocando, a gestire momenti di crisi ad esempio durante i sismi, o sensibilizzando i cittadini al volontariato, risorsa fondamentale del corpo.

Il successo di pubblico che ha avuto l’evento, fa ben sperare che gli italiani e in particolare gli ascolani, abbiano capito quanto sia indespensabile destinare risorse alla ricerca, per la nostra sicurezza e per la sostenibilità della società futura.