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Inaugurazione della prima Rassegna Internazionale “Orchestre dei Caffè d’Italia”

Ascoli Piceno | “Rotto il ghiaccio” con gli ascolani, piacevolmenti sorpresi dalla manifestazione.

di Anna Laura Biagini

“Orchestre dei Caffè d’Italia”

 
Un sabato diverso per Piazza del Popolo. I tavolini dei sei bar che si affacciano sulla piazza (Lorenz Caffè, Meletti, Caffè Centrale, Mix, Ballandi e backstage), “vestiti a festa”, prodotti locali serviti in aggiunta agli usuali menù e allestimento di due palchi da cui hanno suonato le orchestre veneziane “Caffè Concerto Rondò” e “Caffè Concerto del Gran Caffè Lavena”.
 
La prima formazione è un quartetto (oboe, violino, clarientto, contrabbasso) nato nel 1992 da un’idea del Maestro rumeno Laurentiu Baciu, show man del gruppo. Nel vasto repertorio proposto spiccano subito le esecuzioni virtuosistiche dei Rondò (che si esibiscono vestiti con abiti in stile ‘700), proposti con arrangiamenti singolari e originali, dovuti all’ottima preparazione classica dei musicisti, tra i più validi del genere. I “Caffè Concerto Rondò” che hanno sede a Venezia, sono noti non solo in Europa, ma anche negli Stati Uniti e in Giappone, dove hanno partecipato a numerosi festival e a trasmissioni televisive. Per il futuro hanno in programma la registrazione di un cd, con una casa discografica tedesca, che raccolga i brani più rappresentativi del loro repertorio.
 
I “Caffè Concerto del Gran Caffè Lavena” sono scritturati da due anni dalla Direzione del Caffè Lavena di Venezia (locale storico dei musicisti, nato nel ‘700), per la cura degli intrattenimenti dello storico locale. Il quintetto nato nel 1995, ha proposto il classico repertorio dei caffè concerto della Mittleuropa, mostrando subito il grande affiatamento fra gli esecutori e l’abile capacità comunicativa che hanno con gli spettatori, che hanno partecipato tenendo il tempo a ritmo di musica. Tutti gli artisti sono diplomati nei più importanti conservatori d’Europa, con il massimo dei voti, e si sente.
 
Sotto i palcoscenici la folla sorpresa ha sostato numerosa, alternandosi tra i due gruppi, che hanno suonato a turno. Confusi tra gli spettatori vari assessori comunali, il sindaco Piero Celani e l’indaffarato ideatore della rassegna Giorgio Vitelli, delegato dell’Associazione Culturale Boccherini promotrice della serata. A introdurre le esibizioni c’era la bella Emanuela Cretara, affascinata anche lei dall’atmosfera romantica e d’altri tempi che si è subito creata a Piazza del Popolo. Unica nota stonata il coinvolgimento dei bar della piazza. Gli ascolani hanno preferito ascoltare la musica vicino ai palchi, mentre i tavolini, benchè aggiunti a quelli soliti, non si sono riempiti come sperato. Il legame del caffè-concerto, a causa della limitata pubblicità allo spettacolo, non è stato subito immediato. Ma per il 2006, poiché l’idea sembra essere stata molto gradita dal pubblico, la rassegna sarà allestita con più anticipo e Ascoli potrebbe accogliere le orchestre dei caffè più famosi d’Europa.
 
Per chi si è perso la serata di sabato, domenica dalle 19 alle 22.30 si replica, speriamo con la stessa affluenza di pubblico. Sui palchi i briosi “Caffè Concerto Strauss”, con sede a Cesena dal 1990, che propongono sia brani tradizionali delle “Kaffe-hausen”, sia opere da camera, unendo musica “colta” a puro intrattenimento; e il sestetto di Bucarest “Caffè Concerto Gitano”, tutti artisti provenienti da famiglie zingare d’antica tradizione musicale. I Maestri Cauneac e Toderean interpretano dal 1991 il repertorio gitano dei paesi dell’Est, con gli altri quattro componenti del gruppo, tutti diplomati in famose accademie di musica.

25/09/2005





        
  



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“Orchestre dei Caffè d’Italia”

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