E' fissato per mercoledì 8 ottobre l'appuntamento per conoscere cosa può offrire il counseling integrato nel mondo dei servizi sociali e sanitari.

Nell'Aula Magna della scuola media "M. D'Azeglio" di Ascoli Piceno (Via N.Sauro 20 - ore 18.30) si terrà una conferenza introduttiva organizzata dall'Aspic Marche che potrà dare le prime indicazioni per capire come il counseling possa essere applicato svolgendo professioni basate sulla "relazione d'aiuto".

Operatori di comunità, insegnanti, educatori, assistenti sociali, infermieri sono figure a rischio "burn-out", quella sindrome che indica un rapido decadimento delle risorse psicofisiche del professionista che nel suo lavoro di relazione con utenti 'disagiati' trova la sua fonte di stress, a causa dell'alto coinvolgimento emotivo e delle condizioni delicate in cui si trova ad operare. 

Il colloquio in un contesto di counseling, che differisce sia dalle normali relazioni tra amici che dall'intervento clinico condotto da un medico o psicoterapeuta, permette al soggetto di far luce sui fattori personali e ambientali che concorrono al mantenimento del disagio, al fine di stimolare in lui lo sviluppo delle proprie potenzialità e la scelta responsabile di risoluzioni al problema.

La capacità di ascoltare attivamente l'altro, di coglierne i bisogni e di affiancarlo in un percorso onsapevole di cambiamento, può essere appresa e perfezionata nel tempo mediante un'adeguata ormazione alle abilità di base del counseling.
Questa formazione, oggi, permette ai professionisti della relazione di aiuto di prevenire i fenomeni di burn-out, rasserenando il clima lavorativo e conquistando una sicurezza relazionale ndispensabile per promuovere la guarigione e il benessere dei propri utenti. 

I relatori della conferenza in cui si parlerà di counseling in ambito dei servizi sociali e sanitari saranno Francesco Ruiz, counselor professionale, e Massimiliano Mascetti, counselor, insegnante.