Sono tre le auto bruciate ieri notte intorno alle due tra Tortoreto e Giulianova. Non si sa l'ordine con cui siano state date alle fiamme le tre vetture, ma di certo il lasso di tempo intercorso fra un rogo e l'altro è talmente esiguo da far sospettare che in tutti e tre i casi abbia agito la stessa mano.

La prima vettura ha preso fuoco in via Pepe, una Bmw del '96 che, stando ad indiscrezioni, dovrebbe appartenere ad un imprenditore siciliano da anni residente nella città vibratiana. Poco distante il "quad" di un altro imprenditore di Tortoreto è stata incendiato sempre alla stessa ora in via della Libertà. Mentre all'incrocio fra via Archimede e via Leonardo Da Vinci i malviventi hanno dato alle fiamme un'Alfa 155 di proprietà di un pensionato.

Poteva sembrare un atto isolato e circoscritto alla sola Tortoreto ma sembrerebbe essersi esteso anche a Giulianova, dove alla stessa ora qualcuno ha dato alle fiamme un'altra vettura.

Sono partite dunque le indagini da parte delle forze dell'ordine di Tortoreto e Giulianova per cercare di capire se si sia trattato di una bravata compiuta da giovani vandali o se, al contrario, siano azioni mirate, destinate a colpire particolari persone per motivi che dovranno essere accertati dalle forze dell'ordine. Pare non ci siano testimoni, al momento, in grado di fornire i dettagli sia per quanto concerne i due episodi.

L'ipotesi più accreditata al momento è quella di una bravata da ragazzini che si sono spinti ben oltre i limiti consentiti. Intanto in paese l'episodio ha creato allarmismo. La zona interessata è solo quella del Lido e gli attentati incendiari fanno pensare che le telecamere di sicurezza annunciate dal sindaco Domenico Di Matteo per il lungomare andrebbero posizionate anche nel centro cittadino.