Come programmata si è svolta l’assemblea delle tre circoscrizioni cittadine dei DS. L’obbiettivo era quello di raggiungere, mediante votazione dei presenti, alla nomina del candidato unico per la corsa al posto vacante di Sindaco alle prossime amministrative. Il risultato, scontato, ha visto essere votato all’unanimità, il nome di Giovanni Gaspari.

In una sala consiliare gremita come non si vedeva da tempo hanno presieduto al dibattito Giuseppe Cameli Segretario della Sez “Ettore Sciarpa”, la Dott.ssa  Margherita Sorge, Segretario della Sez.”Gramsci”. Felice Gregori  dell’Unione Comunale DS. Stefano Giammarini della Sinistra Giovanile, Silvano Evangelisti della Sez.”Primo Gregori”.

Tra gli interventi più significativi quello dell’ex Sindaco Paolo Perazzoli, attuale Segretario Regionale della Confesercenti. Per Perazzoli occorre costruire programmi di svolta per la città dopo la “disastrosa amministrazione passata”. Occore inoltre lavorare ad una lista che sia la più unitaria possibile. E qui Perazzoli non risparmiava certo una dura ed aperta critica a Pietro Colonnella , troppo “impaziente” nell’entrare in gioco senza aspettare le indicazioni del partito. Impazienza che, opera di “cattivi consiglieri” (Forum ? ) ,poteva portare a sconvolgimenti per fortuna non verificatisi. Chiudeva invitando tutto il partito, quadri ed iscritti a fare quadrato per raggiungere i traguardi che sono “Nel DNA dei Democratici di Sinistra”.

Voce del fuori dal coro l’ex Consigliere Gabriele Franceschini . Tanto per cominciare faceva rimarcare che le primarie avranno un senso solo se all’interno dei partiti ci sarà coesione e unità di intenti. Ma non vede in questa tornata elettorale quelle passioni, quelle strategie che avevano animato le passate campagne. Si augurava quindi che le primarie possano portare ad una coalizione delle migliori forze del partito. Ma teneva a ribadire che, alla base di tutto, ci debba sempre essere il rispetto delle persone. Detto questo si congedava, raccogliendo la sua parte di applausi, e usciva dalla sala per non farvi più ritorno.

Seguiva la votazione che sanciva per alzata di mano e all’unanimità la nomina di Giovanni Gaspari a candidato unico per i Democratici di Sinistra. Quest’ultimo prendeva subito la parola dicendo che non avrebbe rilasciato nessuna dichiarazione sulle strategie del partito in quanto, a far questo, vi è il Segretario Felice Gregori. Ma avvertiva subito che si farebbe un grosso sbaglio a gridare vittoria in anticipo. Per Gaspari la CDL è sempre lì. E poi bisogna fare i conti con la stessa città definita “severa”. Ricorda che la stessa San Benedetto non esitò a bocciare senza mezzi termini il CentroSinistra nel 2001, reo di non aver saputo “spiegare le scelte”, mentre con la stessa determinatezza dette tutto il suo appoggio all’elezione di Massimo Rossi alla provincia.

Attaccava la passata Amministrazione la quale secondo Gaspari non si divise su questo o quel consorzio, su questo o quella scuola o gazebo ma sulla spartizione del PRG. Per il candidato dei DS la Giunta Martinelli cadde su di un solo punto; le scelte urbanistiche. Sbaglio da non ripetere se si andrà a governare la città: “Riusciremo se saremo credibili nelle cose che proponiamo”.

Prometteva di far sì che quanto prima una rappresentanza della sinistra si incontri con il nuovo Commissario per prospettargli  alcuni problemi di massima urgenza e tra questi di fermare immediatamente l’iter per il Project Financing del Palacongressi. E chiudeva lasciando cadere una piccola bomba; lamentava e accusava certe frange del partito o della sinistra che dopo aver dichiarato apertamente di voler correre da soli (lista civica?) poi lo contattavano personalmente per chiedere favori ed incarichi.