Teresa De Sio fa ballare tutti al "Premio Bizzarri"
San Benedetto del Tronto | Nel corso della serata si è esibito anche il grande maestro di canto popolare Antonio Piccininno, ed il pubblico ha risposto battendo forte le mani e ballando, al ritmo folle della taranta
di Marco Braccetti
Teresa De Sio, ieri al "Libero Bizzarri"
La Sala Grande del Cinema Calabresi palpitava di emozioni. La serata di ieri è sicuramente stata, sino ad ora, la più coinvolgente tra quelle della tredicesima edizione del “Premio Bizzarri”. Prova di ciò, la grandissima affluenza di pubblico che gremiva la sala. Gli ottanta minuti del piacevole documentario “Craj-Domani” di Davide Marengo, sono trascorsi velocemente, accompagnati dalle sonorità salentine (dalla taranta grecanica alla tarantella spagnola) alla scoperta di personaggi che tramandano di generazione in generazione il “culto” della musica popolare del Sud-Italia.
“Il documentario nasce da uno spettacolo teatrale di Teresa De Sio e Giovanni Lindo Ferretti- spiega Marengo- conoscevo già la De Sio e quando le ho proposto di fare del suo spettacolo un film ha accettato volentieri. Con questo lavoro ho voluto approfondire la conoscenza di alcuni dei personaggi storici della musica popolare, nomi come Matteo Salvatore o Antonio Piccininno, veri e propri maestri capaci di fare emozionare persone di ogni età”.
Al termine della proiezione prolungato scroscio d’applausi, ma era solo il prologo di ciò che sarebbe avvenuto da li a poco. Quando sul palco è salita Teresa De Sio, accompagnata dai “Cantori di Carpino” ed ha iniziato a sfornare tarante dai ritmi forsennati, è stato davvero difficile rimanere seduti in poltrona, ed in molti, soprattutto ragazzi, si sono alzati, lasciandosi trasportare della musica, con balli dalle movenze sinuose, che hanno impreziosito ancor più la performance dei suonatori.
“La taranta è una musica molto forte. Forte come i suoi interpreti, gente snobbata dalle grandi case discografiche, ma anche loro snobbano le grandi produzioni, e ciò li ha mantenuti forti e puri, come le loro sonorità”. La De Sio lascia poi il palco ad un ospite a sorpresa, un mito vivente, Antonio Piccininno, novant’anni, ed ancora tanta voglia di portare la taranta in giro per il mondo. Per più di un’ora regge la scena in modo magnifico, spiegando il significato delle canzoni che andava a cantare, canzoni narranti la vita semplice di tanti anni fa: l’amore, il duro lavoro nei campi, l’esistenza scandita dal ciclo della natura. Dopo l’ultima canzone una standing ovation generale, il maestro ringrazia con grandi baci tutto il pubblico, poi se ne va, lasciando nella memoria di tutti il ricordo di una serata davvero speciale.
Il tema della giornata di oggi al “Premio Bizzarri” è “con amore e senza pietismo”. “Altri occhi”, il documentario in programmazione questa sera all’Auditorium, racconta le vicissitudini di due bambini non vedenti, uno laziale l’altro ligure, molto diversi tra loro, fino al loro inaspettato, straordinario incontro.Intensa la proiezione dei documentari nelle varie sezioni in concorso, questo il dettaglio della giornata:
AUDITORIUM
ore 08.00 Registrazione dei partecipanti
ore 08.30 Seminario di formazione sul tema:
“Processi di apprendimento nella società visuale:
dall’esperienza percepita alle immagini mentali -
dai media all’evoluzione delle intelligenze:
una riflessione critica sull’esperienza in corso”
ore 11.30 Gli studenti incontrano Mario Soldati
Chi legge? Viaggio lungo le rive del Tirreno
di Mario Soldati (1960, 35’)
ore 15.00 SAD “La Gabbianella” in concorso
Mais di Roberto Campili e Stefano Carbone (11’)
L’abbraccio di Barbaradi Anna Maria Gallone (26’)
ore 16.00 60° della Resistenza in concorso
Gli utimi testimonidi Andrea Guerrini (22’)
ore 16.30 Anniversario Luchino Visconti
Retrospettiva Carlo Lizzani
dalla serie “I mestieri del Cinema”
Giuseppe Rotunnodi Carlo Lizzani (1999, 22’)
ore 17.00 Anniversario Roberto Rossellini
Retrospettiva Carlo Lizzani
dalla serie “I mestieri del Cinema”
Isabella Rossellini di Carlo Lizzani (1999, 15’)
ore 17.15 Italia Doc in concorso
Dreaming by numbers di Anna Bucchetti (75’)
I numeri. Sono qualcosa di sterile, di astratto, di ripetitivo. Eppure esistono luoghi dove i numeri assumono un’identità precisa legata alla cultura di un popolo e ad una tradizione antichissima.
Il trentasette, memorie di una città ferita di Roberto Greco (56’) 4 uomini attorno ad un tavolino. Giocano a carte. Uno di loro inizia quella che sarà “la giostra della memoria”. Sono passati 25 anni dalla bomba alla stazione di Bologna.
ore 21.00 Italia Doc in concorso
Il Bizzarri per il Sociale
“Altri occhi” di Guido Votano (80’) Federico e Matteo hanno otto anni. Uno vive vicino a Roma, l’altro in Liguria. Sono molto diversi tra loro, e non vedono. Il doc racconta la loro vita da vicino: sorridendo, con affetto e senza pietismo. Fino al loro inaspettato, straordinario incontro
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26/09/2006
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