Il senso di uno spettacolo come Miss Italia
San Benedetto del Tronto | Cosa fanno le ragazze di oggi? Quali sono i loro sogni? Insegno in una scuola superiore, sono con loro tutti i giorni, penso di conoscerle abbastanza bene.
di Antonella Roncarolo

Rispondo d'istinto: "Certo che no, mi meraviglio di chi ancora guarda certe demenzialità".
Sono a casa, ripenso alla mia risposta, leggo gli ascolti dello spettacolo, considero lo spazio che i media danno all'evento. Guardo la foto della nuova Miss, una ragazza diciottenne carina e magrina come tante, con i capelli lisci stirati dalla piastra come tutte le mie alunne.
E torno indietro ai miei diciotto anni.
Era la fine degli anni settanta, momenti bui della nostra società.
La contestazione studentesca era finita da un pezzo e anche la guerra del Vietnam.
La strage di Piazza Fontana, l'Italicus, Piazza della Loggia avevano già spento i sogni della generazione che mi aveva preceduto.
Aldo Moro era stato rapito ed ucciso dalle Brigate Rosse.
Poi il referendum sull'aborto, la raccolta delle firme e infine la legge 194/78, un passo avanti per i diritti delle donne.
E noi, le diciottenni della fine degli anni settanta, cosa facevamo? Quali erano i nostri sogni?
Ricordo la musica, io amavo il free jazz, e lo spazio che ottenni a Radio 102 per farlo conoscere a tutti.
Erano gli anni del cineforum nel cinema dei frati di Sant'Antonio. Non dimenticherò mai la prima volta che vidi "Sussurri e grida" di Ingmar Bergman, la consapevolezza di essere di fronte ad un capolavoro.
E poi Dostoevskij, Betrand Russel, Kierkegaard, la condivisione della lettura con gli amici, la corsa per arrivare all'ultima pagina di libri che ci sembravano fondamentali per la nostra vita.
E poi i grandi sogni, Londra in autostop, studiare negli Stati Uniti, un viaggio in India come John Lennon, attraversare l'America con in mano "On the road" di Kerouac.
Sogni mai realizzati, qualcuno solo molto più tardi.
E Miss Italia? Non la ricordo. Ho fatto un giro di telefonate tra le amiche di allora, qualcuna mi ha detto che all'epoca non c'era.
Non è vero, si faceva anche allora, ma non era colma di enfasi come oggi e, soprattutto, non faceva parte dei nostri sogni.
Cosa fanno le ragazze di oggi? Quali sono i loro sogni?
Insegno in una scuola superiore, sono con loro tutti i giorni, penso di conoscerle abbastanza bene.
L'impegno nel politico e nel sociale è ridotto a pochissime persone che di anno in anno diminuisce sempre di più. La lotta per i loro diritti di giovani donne è inesistente: hanno tutto, non devono lottare per uscire con gli amici, per fare tardi la sera, per poter fumare liberamente una sigaretta.
Gli scioperi si organizzano solo se il sabato è una bella giornata e il lunedì si arriva a scuola con la giustificazione firmata dai genitori.
L'autogestione della scuola, parole che ci sembravano così belle e pure, viene addirittura proposta dai presidi e organizzata dagli insegnanti.
Quali sono i film che vi piacciono? "Natale a Miami", rispondono i pochi che entrano nei cinema.
Che libri avete letto? Uno solo, quello obbligatorio della prof di italiano, ma non l'ho finito.
E i vostri desideri? I vostri sogni?
Il cellulare nuovo, i Jeans della Levi's a sigaretta, ma prima devo perdere cinque chili.
"Prof io voglio fare la velina", mi dice Angelica, la più carina, quella che più assomiglia a Miss Italia.
"Perché la velina?" le rispondo, " è più bello fare l'attrice, calcare il palcoscenico, girare un film con Bertolucci".
Angelica mi guarda e, forse, si chiede chi sia questo Bertolucci.
Poi mi risponde: "Ma se divento una velina, a che serve fare l'attrice se poi sono ricca e sposo un calciatore?"
E io penso proprio che Miss Italia abbia un ruolo importante nella nostra società: è la fabbrica dei piccoli sogni delle nostre ragazze. E' triste ammetterlo, ma è la realtà che noi stessi abbiamo creato.
Quello che resta, per noi ex diciottenni che non sognavamo di diventare delle miss, è di non smettere di avere grandi sogni e speranze e volare alti...
" perché la morte ci trovi vivi e la vita non ci trovi morti", come era scritto nella mia prima tessera del cineforum che ancora conservo.
A conclusione, permettetemi una considerazione leggera: ho letto solo ora che la regia di Miss Italia si è rifiutata di inquadrare le ragazze da dietro.
Io penso, ma potrei sbagliare, che ragazze così magre, si parla di taglie 38, non abbiano un bel sedere, che per sua definizione ha bisogno di un po' di ciccia ben messa e di tanta ginnastica.
Allora ragazze attrezzatevi, se avete il coraggio di sfilare in costume di fronte ad una giuria di guardoni, abbiate anche quello di girarvi.
Un bel paio di chiappe non dispiace a nessuno , anche le maschili: chi può dimenticare quelle che George Clooney mostrò così generosamente in "Solaris"?
|
26/09/2007
Altri articoli di...
San Benedetto
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati