Dalla Funzione Pubblica della CGIL riceviamo e pubblichiamo fedelmente quanto segue:

"Vogliamo parlare di servizi pubblici efficienti e che recuperano legittimamente risorse per i Comuni e che vanno in controtendenza alla smania di esternalizzazione di alcuni politici.

Il primo esempio che vogliamo evidenziare è il Servizio Gestione Entrate Immobiliari del Comune di San Benedetto del Tronto.
Questo Servizio, ha sviluppato, dal lontano 1997, un'attività di bonifica dei dati anagrafici dei contribuenti locali e di accertamento del debito tributario ai fini dell'Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.) finalizzato al recupero dell'evasione.
L'organizzazione interna, prima con personale a tempo determinato assunto definitivamente nel corso degli anni, ha portato all'invio di decine di migliaia di avvisi di accertamento recuperando oltre 10 milioni di Euro di imposta evasa sviluppando solo il 2.5 % di contenzioso, la maggior parte del quale si sta definendo a favore del Comune.

Man mano che il personale si specializzava e si potenziava a livello numerico, veniva completata la banca dati che permetteva di avere una visione complessiva della situazione patrimoniale del contribuente rilevanti ai fini dal tributo locale, il Comune ha potuto organizzare ed erogare ai contribuenti ICI ulteriori servizi, sviluppando nel corso degli anni l'invio di bollettini precompilati utili al versamento del tributo conteggiato riportanti i beni immobili imponibili, consentendo a ciascuno di evitare il ricorso oneroso al commercialista; la possibilità di effettuare il pagamento gratuito on-line via internet oppure direttamente allo sportello comunale tramite bancomat o carta di credito, eliminando di fatto la necessità di recarsi alla posta o in banca con aggravio di spesa e dispendio di tempo; l'apertura del recapito presso la Delegazione comunale di Porto d'Ascoli, facilitando così i contribuenti residenti più lontano dalle sede comunale centrale evitandogli lo spostamento e le difficoltà connesse.

Tutto questo è una realtà attuale del Comune di San Benedetto del Tronto che è stata possibile realizzare con la professionalità dei dipendenti, la loro disponibilità all'effettuazione di un orario flessibile, incentivato da una percentuale dell'evasione incassata, come previsto dalla Legge Finanziaria del 1998.

Certamente la presenza di adeguate professionalità non sarebbe stata sufficiente alla creazione di tale efficienza se non fosse stata affiancata da una volontà politica di mantenere all'interno del Comune un servizio che deve continuare a restare pubblico, a tutela dell'imparzialità e della legalità, principi sacrosanti oltre che costituzionali dell'agire della Pubblica Amministrazione.

Quindi ben vengano sinergie di questo tipo, quando ci sono premesse necessarie e soprattutto risultati indiscutibili.
Siamo sicuri che i pubblici dipendenti sono in grado, come in questo caso, di esplicare professionalità e qualità a vantaggio della società dalla quale dipendono ed alla quale contribuiscono in maniera positiva, creando risorse che vengono spese sul territorio, creando posti di lavoro stabili e quindi benessere economico di giovani che nel nostro territorio vivono e costituiscono il tessuto socio-economico sostenendo la domanda di beni di consumo e quindi la stessa economia, consolidando la fiducia dei cittadini che vedono attuata la equità fiscale con la lotta contro i furbetti del quartierino.