Il locale circolo di Legambiente ha preso carta e penna e si è rivolto alle amministrazioni regionale, provinciale e comunale in merito alla darsena.

 

"Nella assemblea del 24.9 si è chiaramente capito che tutto il progetto non riguarda tanto la darsena quanto i 50.000 mc di costruito (appartamenti, albergo, centro commerciale) che dovrebbero lì sorgere - osserva il presidente Adriano Santato - Una modificazione radicale di 6 ettari di litorale in grado di cambiare i connotati della parte nord della città. Come ambientalisti denunciamo la distruzione antieconomica dell'ambiente.

 

La questione riguarda quindi la città e i cittadini.

 

Abbiamo inviato ieri l'allegato fax a Regione, Provincia e Comune affinchè l'inchiesta pubblica non sia sequestrata nelle ovattate stanze della Giunta Regionale ma discussa a Porto S. Elpidio. No quindi alla "inchiesta pubblica" convocata a Ancona il 30.9.05 ma una nuova convocazione a Porto S. Elpidio".

 

Ecco, di seguito, il testo della missiva.

 

"Con la presente comunichiamo alle Amministrazioni e Servizi in indirizzo che con ns telegramma del 20.9.05 abbiamo richiesto al Servizio Progettazione OO PP/VIA della Regione Marche che la “inchiesta pubblica” di cui all’oggetto si svolga, ovviamente, nel territorio interessato e quindi a Porto S. Elpidio e non ad Ancona il giorno 30.9.05.

 

 Sorprende che lo stesso servizio Progettazione abbia sul punto cambiato indirizzo avendo il medesimo già indicato con nota 27593 del 2.9.05 che “Questa Autorità competente ritiene che debba essere promossa, presso una sede del Comune di Porto S. Elpidio, una inchiesta pubblica….”.

 

Con la presente ribadiamo che la “inchiesta pubblica” per essere tale debba tenersi a Porto S. Elpidio ed in giorno e orario consoni per l’accesso di chi è interessato a partecipare. Tale richiesta viene anche dalla assemblea pubblica che, come circoli Legambiente di Porto S. Elpidio e Civitanova Marche, abbiamo promosso e che si è tenuta il giorno 24.9.05.

Facciamo presente altresì alle Amministrazioni e Servizi in indirizzo e per quanto di competenza che le modalità per la conduzione della “inchiesta pubblica” non sembrano sufficientemente regolamentate....".