“Dal 1 Ottobre 2005 saremo la prima Provincia delle Marche in cui gli sportelli dei Centri per l’Impiego, saranno aperti anche il sabato dalle 9 alle 12, e prolungheranno l’orario consueto. Tutte le mattine dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13, martedì e giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17”. Questo l’annuncio dell’Assessore al Lavoro e Vicepresidente della Giunta Provinciale Emidio Mandozzi, che ha illustrato i miglioramenti dei CpI sul nostro territorio.

“Con la collaborazione degli enti pubblici, delle direttrici delle tre sedi (la sig.a Maria Lisanti per Ascoli Piceno, la sig.a Luciana Vecchi a San Benedetto del Tronto e la sig.a Paola Viozzi per Fermo) e soprattutto grazie alla disponibilità degli impiegati, che hanno accettato di rivedere l’orario di lavoro, ci apriremo sempre più alle esigenze di chi si rivolge a noi”. Così esordisce la Dirigente delle Politiche Attive del Lavoro Matilde Melecozzi, che chiarisce come le 36 ore settimanali di lavoro resteranno invariate e le ore in più effettuate saranno scalate con una turnazione speciale, che gli impiegati dei CpI hanno accettato di seguire dimostrando molta flessibilità. “I nostri dipendenti”, continua Melecozzi, “sono gentili, affabili, consapevoli di potersi trovare a gestire momenti difficili. Chi si rivolge a noi cerca lavoro e su questo non si scherza”.

Oltre alle sedi centrali anche quelle decentrate seguiranno le nuove disposizioni: Amandola, Comunanza, Montegiorgio, Petritoli, Cupramarittima e Offida.
“Il progetto di riforma”, aggiunge Mandozzi, “prevede anche l’apertura di due nuovi punti informativi. Uno a Porto S. Elpidio presso le strutture dell’Ambito Sociale, uno sempre presso l’Ambito Sociale a Pagliare, che farà da riferimento per la domanda e l’offerta della Vallata del Tronto. I Comuni mettono le strutture, la Provincia il personale. E’ un lavoro di collaborazione, perché abbiamo molto a cuore le politiche del lavoro”.

“I CpI inoltre”, spiega la sig.a Melecozzi, “proprio in questo periodo di crisi occupazionale, sono lo snodo fondamentale del raccordo tra impiego, orientamento e formazione. Nostro obiettivo è razionalizzare le tre cose. Non abbiamo nemmeno risentito della concorrenza delle agenzie interinali a pagamento, perché i nostri servizi oltre ad essere gratis, sono specifici e personalizzati. Infatti il transito nei Centri per l’Impiego è obbligatorio, per questioni amministrative concernenti la collocazione dei disabili, la mobilità, l’orientamento dei giovani, delle donne, e la nuova figura del mediatore culturale, per tutte le questioni concernenti i lavoratori stranieri”.

“E’ un ufficio a 360°”, chiarisce l’Assessore Mandozzi, “che risponde alle esigenze di tutti, cercando di assecondare le attitudini di ciascuno. E poi sono centri più strategici rispetto al vecchio Ufficio di Collocamento, i CpI sono l’immagine della Provincia”.
Anche il Presidente della Provincia Massimo Rossi interviene in proposito, auspicando un maggiore avvicinamento degli utenti ai CpI, “che offrono innumerevoli servizi e la cui funzione strategica è poco nota ma essenziale nel territorio, soprattutto ora che si sono potenziati. La filosofia dei Centri è proprio quella di seguire domanda e offerta affinchè s’incontrino, per il benessere dei cittadini”.