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Agricoltura come strumento di promozione del territorio e di rilancio dell’economia

Castel di Lama | La giornata inaugurale della Fiera del SS. Crocifisso è stata, oltre che momento di festa, anche occasione di confronto, politico e istituzionale, su temi rilevanti per il territorio piceno.

di Stefania Mistichelli


Appuntamento istituzionale di rilievo la Fiera del SS. Crocifisso a Castel di Lama, grazie alla partecipazione di autorità del mondo della politica e dell’economia, che nel corso della giornata inaugurale hanno detto la loro sull’importanza della manifestazione per il territorio piceno.

Entusiasti i padroni di casa, il Sindaco di Castel di Lama Patrizia Rossini e il presidente del Comitato Promotore Fiera Giuseppe Traini, che hanno espresso la loro soddisfazione visto il successo di pubblico nonostante l’inaugurazione anticipata.
“Questo anno abbiamo scelto di anticipare – spiega il Sindaco – perché la partecipazione dell’anno passato alla X edizione è stata straordinaria, quindi abbiamo voluto dare più spazio ai visitatori e maggiore opportunità agli espositori. Pare una formula giusta, visto che già da questa sera [venerdì due settembre] ci sono tanti visitatori, quattrocento espositori, tanti convegni; un grande contenitore di iniziative, di promozione turistica e di promozione di prodotti tipici, ma anche la riscoperta di tante tradizioni che forse i nostri giovani rischiano di dimenticare.”

“La Fiera infatti – ribadisce Traini – è dedicata agli operatori ma anche e soprattutto ai visitatori, dai bambini fino agli anziani, perché la varietà degli eventi proposti fa sì che il bambino possa scoprire un animale che non ha mai visto, l’anziano insegnare al nipote le tradizioni della campagna”.

L’importanza della tradizione anche nelle parole del Presidente della Provincia Massimo Rossi, che sottolinea il valore di questo evento come “momento di incontro, di dibattito, di riflessione, di orgoglio dell’agricoltura. Infatti l’agricoltura, integrata con tutta una serie di altre attività, che sono quelle turistiche e culturali, può offrire del nostro territorio l’immagine più vera, più autentica. Questo è un territorio ricco non solo di monumenti e di opere d’arte ma anche di una cultura della comunità, di una grande coesione sociale, e l’agricoltura in questo ha una funzione fondamentale. Allora noi oggi vogliamo recuperare questi valori e, allo stesso tempo, vogliamo utilizzare questi elementi caratteristici del nostro territorio per rilanciarlo, riposizionando la sua immagine e il suo ruolo economico”.

E Pietro Colonnella, Presidente della Commissione provinciale Infrastrutture e membro della Commissione Turismo, ha ribadito l’importanza dell’agricoltura proprio per la sua capacità di promozione del territorio. “L’agricoltura con il turismo può costituire un binomio vincente per la Provincia di Ascoli che, oltre ad essere la prima Provincia turistica delle Marche,  è la prima Provincia agricola della Regione. Quindi questo connubio può produrre sinergie e opportunità di sviluppo per tutto il Piceno vista la nostra straordinaria collina che è una tipicità importante in tutta Italia”.

Da questo anno inoltre la Fiera può godere di una prospettiva internazionale, con la presenza istituzionale a Castel di Lama della Repubblica Slovacca attraverso la visita del Console Onorario Carlo Matarazzo. “Contiamo di avere ulteriori incontri – anticipa Traini – per un possibile gemellaggio, per scambi culturali e anche commerciali con operatori agricoli e artigiani di questo paese”.
Dal canto suo il Console si è guardato intorno e sarà pronto a riferire in Slovacchia per mettere in moto una collaborazione, auspicando la presenza di imprenditori agro-alimentari slovacchi nella prossima edizione della Fiera.

A questo proposito anche il presidente della Camera di Commercio della Provincia di Ascoli Enio Gibellieri ha auspicato un’ulteriore ampliamento della Fiera, che “diventi un appuntamento di portata nazionale ed europea, dato che sono poche in Italia le rassegne di questo tipo; certo questo significa la presenza del Ministero dell’Agricoltura, della Regione Marche, della Provincia, della Camera di Commercio. Così si acquista la visibilità, così si ha le crescita del settore, così si ha la crescita socio-economica del territorio”.

03/09/2005





        
  



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