Il sistema economico internazionale è stato caratterizzato negli ultimi venti anni da consistenti trasformazioni che hanno avuto "devastanti effetti" in tutti i paesi industrializzati. In particolare, i nuovi processi su base mondiale di rilocalizzazione delle attività produttive, indotti dai forti differenziali nel costo del lavoro, hanno determinato un incremento della disoccupazione nelle aree a vocazione manifatturiera; la situazione è stata poi di recente aggravata dalla crisi finanziaria e dalla instabilità dei mercati, che hanno determinato una riduzione dei consumi (anche alimentari).

In tale contesto, le Marche ed in particolare il Piceno, hanno subito un rilevante aumento della disoccupazione ed un processo di deindustrializzazione dovuto anche al modus operandi delle società multinazionali presenti nell'area (una volta attratte dai noti vantaggi della Casmez ed attualmente orientate verso paesi maggiormente competitivi). Tali sintetiche considerazioni consentono di rilevare l'estrema importanza di "sviluppare" le "attività economiche possibili", pur nella consapevolezza che non potranno sostituire del tutto -almeno in termini occupazionali- quelle manifatturiere; tra queste, il TURISMO (inteso in senso allargato e quindi conside-rando l'area nel suo complesso) potrà svolgere un ruolo determinante.

E' interessante osservare che numerosi cambiamenti hanno riguardato il turismo piceno, sia per quanto concerne la domanda, sia relativamente all'of-ferta; tra queste, basti pensare alla maggiore integra-zione tra costa ed interno, allo sviluppo di nuove strut-ture (quali B&B e Agriturismi), ai tentativi di destagionalizzare la domanda, alla valorizzazione delle numerose eccellenze eno-gastronomiche  ed artigianali, alla promozione di Paesi permeati da un forte intreccio tra storia, cultura ed arte, difficilmente riscontrabili altrove.

Può inoltre essere utile evidenziare i seguenti aspetti: aumenta la concorrenza internazionale da parte di altre aree e le rendite territoriali di posizione sono sempre meno rilevanti; è in forte crescita la domanda mondiale di turismo;  si riscontra un numero forse eccessivo di soggetti, che si occupano di turismo, spesso poco "coordinati" tra loro.

E' quindi evidente la necessità di attivare concrete iniziative per favorire lo sviluppo di tutti i "turismi", quali quello culturale, enogastronomico, congressuale, sportivo e religioso, per un sistema turistico polivalente e multietnico; al tempo stesso, però, affinché tale componente economica possa davvero affermarsi in maniera equilibrata come risorsa economica per il territorio, occorre far si che la filiera turistica operi secondo un'ottica generale ed integrata.

In altri termini è necessario attivare un nuovo approccio che ponga il soddisfacimento dei bisogni del turista al centro delle attività di tutti gli attori, sia pubblici che privati, secondo un disegno unitario e condiviso. Alla luce di quanto sopra è stato promosso dalla Confcommercio - Imprese per l'Italia di Ascoli Piceno, di concerto con la propria Federalberghi provinciale, la Federalberghi delle Marche e la Camera di Commercio di Ascoli Piceno, un Convegno d'interesse regionale, come da programma riportato in allegato,  con l'obiettivo principale di formulare proposte e delineare strategie che possano "promuovere in modo integrato" l'intera filiera turistica e favorire quella crescita economica e occupazionale, così necessaria.

L'appuntamento è per  MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE, con inizio alle ore 15,00, presso l'Auditorium del Comune di San Benedetto del Tr. (viale De Gasperi n. 124)  ed è stato reso possibile grazie anche alla compartecipazione di CARISAP, AERDORICA,  INOXPacK e 45.COM. Tutti gli operatori del settore sono vivamente inviatati a non lasciarsi sfuggire questa preziosa occasione a partecipare numerosi.