Lo scorso 17 settembre, infatti, è stata raggiunta un’intesa per risolvere la situazione di precarietà di 7 dipendenti della clinica “Villalba”, scaturita a seguito del trasferimento di parte della struttura sanitaria nella sede civitanovese. Intesa cui si è giunti grazie all’opera di concertazione e dialogo svolta dalle sigle sindacali e sostenuta anche dalla Provincia di Macerata, dai Comuni e dalla Regione.

Soddisfazione per l’epilogo viene espressa dal presidente della Provincia, Giulio Silenzi, che ha costantemente seguito da vicino lo sviluppo del confronto fra società, sindacati e dipendenti.

“L’accordo raggiunto è un decisivo passo in avanti verso la definitiva composizione della vertenza”, ha detto Silenzi: “Esso rende giustizia ai dipendenti che dopo tanti anni di servizio rischiavano di perdere il loro posto di lavoro. E la sua firma, frutto di lunga trattativa, premia buon senso e  ragionevolezza”.

L’accordo siglato dalle parti, in pratica, prevede che cinque dei sette precari (un biologo, due ostetriche e due cuochi) vadano in aspettativa dal lavoro per i prossimi due anni. In tal modo è stata scongiurata l’attuale ipotesi del licenziamento. Al tempo stesso, in questi 24 mesi, i cinque dipendenti troveranno occupazione presso strutture ospedaliere pubbliche delle Asur 8 di Civitanova Marche e 9 di Macerata, in attesa di un possibile posto a tempo indeterminato. Al momento, quindi, restano in sospeso soltanto le posizioni di due ausiliari, ancora in organico alla “Sanatrix”.