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Del Grosso: felicissimo di esserci

Ascoli Piceno | Intervista esclusiva per ilQuotidiano.it con il difensore giuliese

di Boris Giorgetti

Cristiano Del Grosso

 
L’occasione dell’amichevole ad Alba Adriatica è troppo ghiotta per non intervistare uno che da queste parti ci è nato e cresciuto: Cristiano Del Grosso da Giulianova.
Del Grosso, scusa la domanda scontata ma…dopo averti visto in campo con Milan e Juve dovremo forse aspettare l’Inter per rivederti sul terreno di gioco?
(Ride). Mi hanno detto tutti la stessa cosa! Beh, spero proprio di no. Nel senso che spero di essere chiamato in causa anche prima, naturalmente.
Resta il fatto che, seppure non hai giocato moltissimo fin’ora, sei stato chiamato a vedertela con due tra le squadre più forti al mondo.
Certo, e questo mi gratifica molto. E’ un chiaro segno della fiducia che il mister ripone in me. Per quanto mi riguarda cerco sempre di allenarmi il meglio possibile per farmi trovare pronto nel caso che serva il mio contributo.
Negli ultimi giorni di calcio mercato è sembrato che fossi in procinto di approdare alla Triestina. Pentito della scelta fatta?
Assolutamente no. Dopo due mesi di preparazione intensa con il gruppo, andare via all’inizio del campionato avrebbe voluto dire buttare al vento tutto quel tempo. Certo, forse in B avrei avuto più spazio, ma sono felicissimo di essere restato in bianconero. E poi la Serie A è la Serie A…
Sulla fascia difensiva di sinistra siamo io e Vittorio (Tosto, ndr) e cerchiamo entrambi di mettere in difficoltà mister Giampaolo. Sembrava che dovessero arrivare qualcun altro in quel ruolo ma alla fine, evidentemente, la società ha pensato che ci fossero sufficienti garanzie.
Quali maggiori differenze hai riscontrato nel doppio salto di categoria dall C1 alla A?
Sinceramente grandissime differenze non ci sono. La cosa più evidente però è la differenza a livello fisico-atletico. Inoltre nel massimo campionato hai la possibilità di poter effettuare un maggior possesso palla: in poche parole ti fanno giocare di più. Dopo i novanta minuti contro la Juve mi sentivo discretamente a livello fisico. Ricordo, invece, che dopo le partite col Giulianova uscivo dal campo pieno di “ammaccature” per le botte prese!

30/09/2005





        
  



4+2=
una fase di gioco

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