"Un'azione da oppositore politico". Così l'ha definito il Sindaco di Grottammare Luigi Merli l'attacco sferrato da Italia Nostra nella persona del responsabile provinciale Gaetano Rinaldi il quale si è rivolto nei giorni scorsi al Presidente nazionale Giovanni Losavio per contestare il nuovo fabbricato in corso d'opera sul Paese Alto di grottese nella zona sottostante la Chiesa di Santa Lucia.

"Ho provato a contattare più volte, vanamente, il responsabile provinciale per concordare un incontro chiarificatore ma, ad oggi, non ho avuto alcun riscontro; inoltre alcuni articoli apparsi sui giornali, peraltro non firmati, denotano una scarsa informazione sulla vicenda, in merito al luogo di intervento, alla natura dell'intervento ed in relazione alla sua contestualizzazione".

Il Sindaco Luigi Merli, raggiunto stamane al telefono ha acconsentito a rilasciarci alcune dichiarazioni per far luce sulla vicenda e per spiegare nel dettaglio la questione: "tale intervento è previsto nel Piano di Recupero del Centro Storico che non riguarda solamente interventi miranti la zona interna alle mura castellane, bensì anche quella esterna alle stesse.
Tale opera - ha precisato Merli - sostituisce una casa fatiscente che si estendeva meno in larghezza, ma risultava molto più alta. Al contrario il fabbricato in via di costruzione, che ospiterà appartamenti di civile abitazione, si estenderà di più in larghezza, risultando però molto più basso rispetto alla precedente costruzione, andando per nulla ad incidere sull'impatto visivo del paese alto".

A tal proposito Merli ha precisato come tale intervento sia stato utile alla realizzazione di altre opere: "vorrei sottolineare come attraverso tale intervento recuperiamo un sito degradato dove verranno altresì ricavati, a carico del privato, ben 70 parcheggi nonché l'ampliamento della strada adiacente".

Dunque, riassumendo il tutto, l'opera ha riguardato: la demolizione della suindicata costruzione fatiscente, l'allargamento della strada adiacente il sito, nonché la realizzazione di parcheggi, senz'altro preziosi per coloro che transitano sul paese alto. Il tutto rientrerebbe in un progetto articolato che prevede nel futuro la realizzazione di un percorso facilitato che, come spiega il Sindaco, condurrà sino alla "porta marina".

"Tale intervento - ha di seguito sottolineato il Sindaco Merli - giunge dopo un iter burocratico non indifferente: è' stato dapprima presentato un esposto alla Sovrintendenza per ottenere le dovute autorizzazioni, tale intervento è stato poi fatto rientrare nel Piano di Recupero ed infine si è dovuto nuovamente fare appello alla Sovrintendenza per ottenere la licenza edilizia".

"Per quanto concerne poi l'aspetto estetico, la struttura che verrà realizzata avrà un aspetto per nulla discostante dalle bellezze storiche del paese alto: il tetto sarà realizzato in cotto, le mura in mattoncini e così le rifiniture affinché il tutto sia in armonia con l'aspetto estetico del paese alto".

"Vorrei ricordare inoltre - ha aggiunto Merli - che tale fabbricato è quasi invisibile in quanto non solo si trova al di fuori delle mura castellane, ma è lontano dall'ingresso della Chiesa di Santa Lucia almeno 20 metri in linea d'aria. Non è visibile da alcuna angolatura poiché situato non solo ben al di sotto della chiesa e delle mura, alte 10 metri, ma sarà realizzato ad est rispetto la posizione della Chiesa".

Dunque un intervento mirato al recupero del paese alto e non alla sua deturpazione, a tal proposito Luigi Merli ha aggiunto e concluso: "E' stata apportata la variante al piano regolatore proprio per migliorare l'aspetto del futuro fabbricato e della zona interessata. Vorrei solo ricordare come precedenti amministrazioni nel lontano 1998 hanno apportato modifiche al piano regolatore riducendo le volumetrie edificabili di un milione di metri cubi rispetto al 1978".