Dopo Venezia, anche Milano è pronta a collaborare con Fermo e il suo territorio.

Ieri, martedì 5 Settembre, il Sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio si è recato a Milano per incontrare l’Assessore alla Cultura del capoluogo lombardo, Vittorio Sgarbi.

L’incontro aveva come scopo quello di intavolare un ampio discorso di collaborazione tra i due territori che possa favorire la nascita di politiche culturali condivise anche in virtù dei passati legami che esistevano fra le due città. A tal proposito, è d’obbligo ricordare due celebri figure, Francesco e Galeazzo Maria Sforza, che sono state protagoniste della storia della marca fermana. Nel 1434, Francesco Sforza si impossessò della città di Fermo, nominato da Papa Eugenio IV rettore della Marca. Suo figlio, Galeazzo, nacque a Fermo il 14 gennaio del 1444 nella Rocca che suo padre aveva fatto edificare nel 1441 a difesa del territorio fermano.

L’interesse per la figura di Galeazzo Sforza, misteriosamente assassinato a Milano nel 1476, continua a coinvolgere anche la sua città natale: Fermo è stata chiamata in causa nella vicenda della ipotetica traslazione segreta del corpo del Duca dal Duomo di Milano alla Chiesa di Sant’Andrea a Melzo.

Quest’ultima, edificata nel XIII sec., conserva un ciclo di affreschi di Leonardo Da Vinci di particolare interesse per la loro misteriosa simbologia che sembrerebbe ricondurre all’enigmatica vicenda dell’assassinio del Duca e, con probabilità, anche alla celebre opera “La dama con l’ermellino”.

Un’importante occasione, dunque, per dar il via ad un ampio discorso culturale che possa continuare, dopo il successo della mostra “l’Aquila e il Leone”, a far conoscere il ruolo, certamente di non secondaria importanza, che Fermo ha ricoperto nella storia come documentano i rapporti intessuti con città di fama internazionale come Venezia e Milano.