Smaltita la sbornia elettorale….finita con un mal di testa e trascorse le vacanze estive, ci si rituffa nella politica ascolana cantando la canzone: …”come prima più di prima…” in questo caso non t’amerò!

Lasciando da parte scherzi e battute, sono alquanto preoccupato della situazione politica ascolana e di quanto avvenuto in questi mesi estivi.

Il Partito dei Comunisti Italiani esprime il suo dissenso rispetto al presunto accordo politico (se mai ci fosse stato!!) tra una parte del centrosinistra e il centrodestra in occasione delle elezioni dei Presidenti di alcune Circoscrizione….

Questa scelta non ha alcuna base politica e di principio.

I Comunisti hanno mantenuto in passato sempre una coerente opposizione, ad alleanze con un centrodestra legato agli interessi locali dominanti.

I Comunisti Italiani presenti nelle circoscrizioni di Mozzano, Porta Maggiore, Borgo Solestà e Monticelli sono stati coerenti con le proprie scelte, tant’è che: a Borgo Solestà il consigliere comunista Andreucci non ha partecipato al voto per eleggere il Presidente Lattanti e a Monticelli il consigliere comunista Serafini ha proposto come vice presidente un esponente della Margherita.

Per il PdCI questi presunti accordi risultano dunque del tutto incomprensibili e gravi.

Un'alleanza, di una parte del centrosinistra, con gli avversari è un colpo al partito comunista mille volte più grande dell'eventuale mancata elezione di un suo candidato.

Ci auguriamo dunque che questa parte del centrosinistra, con cui abbiamo condotto una lunga e coerente battaglia politica per oltre cinque anni a difesa della città e dei cittadini ascolani superi in prospettiva la scelta compiuta.

Si disimpegni innanzitutto dalla partecipazione diretta nelle circoscrizioni ad eventuali accordi  con la destra. Prepari una naturale ricollocazione all'opposizione nei confronti di questa amministrazione.

Grave è inoltre la questione delle nomine delle Presidenze delle Commissioni Consiliari.

L’Amministrazione non ha alcuna intenzione, contro qualsiasi indirizzo democratico stabilito per legge, di concedere Presidenze di Commissioni, nemmeno quella di controllo (bilancio e programmazione) che in tutti gli enti in Italia viene assegnata alla minoranza.

Se questo atto di arroganza dovesse passare il Polo delle Libertà (?) provocherà uno strappo insanabile con tutto il centrosinistra, perché ridicolizzerà e renderà inutile il ruolo dei Consiglieri e della minoranza in seno al Consiglio Comunale, portandoci ad una dura opposizione senza nessuno sconto.