“La Confcommercio esprime la propria più ampia soddisfazione per l’insediamento, finalmente, di un nuovo direttivo al COTUGE (Consorzio dei Monti Gemelli) e per la presidenza attribuita al Sindaco di Valle Castellana, Massimo Di Giacinto”.

Il commento è del Presidente Provinciale dell’associazione, Benito Calvaresi, che sottolinea altresì che “con un nuovo presidente come Di Giacinto senz’altro più vicino e quindi attento alle problematiche della montagna, ma anche alla valorizzazione delle potenzialità turistiche di quei luoghi e comunque meno oberato di impegni dell’ex presidente, Sindaco  di Ascoli, Celani, il COTUGE avrà una rinnovata operatività e finalmente, è proprio il caso di dirlo, si potrà uscire da una situazione di stallo che da troppo tempo ha reso la stazione sciistica fatiscente minando l’attrattiva del Monte Piselli e facendo migrare, di forza, tanti appassionati degli sport sciistici nelle località abruzzesi e nella stazione di Monte Rotondo in provincia di Rieti a cui si arriva con strada asfaltata e  senza dover affrontare alcuna rischiosa avventura”.

 “Già nella  passata stagione invernale – aggiunge Calvaresi – quando in più occasioni si è registrato il blocco della strada per i ritardi nella rimozione dei corposi innevamenti e l’isolamento di tanti automobilisti, avevo stigmatizzato la necessità di avere una nuova testa pensante e più operativa al vertice del Consorzio per favorire la fruibilità delle piste che, se fossero dotate di impianti più moderni e soprattutto di adeguate strutture di servizio, a cominciare appunto da una strada di accesso che possa definirsi tale, non avrebbero nulla da invidiare agli impianti Abruzzesi, Maceratesi e Reatini, e favorirebbero significativamente il rilancio turistico dell’intero comprensorio del Colle San Marco”.

 “Certamente il presidente Di Giacinto sarà nei primi tempi più impegnato per l’ordinario e per recuperare le annose criticità della struttura, a cui nessuno da troppo tempo ha posto rimedi, ma ci aspettiamo che si dia da fare anche per nuovi investimenti, attraverso l’utilizzo di fondi pubblici, per garantire oltre la sopravvivenza immediata dell’esistente la concretizzazione, al più presto, del progetto ambizioso, ma anche realistico, anticipato dallo stesso Di Giacinto, della funivia di San Giacomo – Monte Piselli, sul tracciato della vecchia cabinovia, che consentirebbe di superare definitivamente il gap dell’accesso agli impianti e quindi di sfruttare la pista per l’intera lunghezza che, notoriamente con adeguato innevamento, peraltro spesso presente, è similare alle piste dolomitiche e della vicina Roccaraso”.