Al Liceo Classico si torna tra i banchi
San Benedetto del Tronto | In netto anticipo con le altre scuole della zona, è partito l'anno scolastico 2004/05 al "Leopardi". I consigli del preside Zenobi e le speranze dei ragazzi
di Emidio Lattanzi

Giusto il tempo di chiudere gli ombrelloni, poi subito in classe. E' iniziato oggi l'anno scolastico per i 500 studenti del Liceo Classico Leopardi di San Benedetto. Diciannove classi, suddivise in tre sezioni complete, ed in due sezioni (la D e la E), che non comprendono ancora tutti i cinque anni previsti.
Come ci ha spiegato il preside dell'Istituto Franco Zenobi, sono stati effettuati degli accorpamenti. "Non si possono formare classi intermedie con meno di venti alunni, e questo caso è accaduto proprio qui lo scorso anno, dal momento che abbiamo avuto delle riduzioni. Il primo anno al Liceo Classico, può creare delle difficoltà se la scelta dell'indirizzo non è stata fatta in maniera ponderata. Inoltre i primi anni (IV Ginnasio e I Liceo), necessitano di un minimo di ventotto alunni per classe. Così lo scorso anno, a causa di un numero non sufficiente, siamo stati costretti a passare da cinque classi di quinto Ginnasio, a quattro di primo Liceo. Questo passaggio lo abbiamo fatto cercando di interpellare gli alunni interessati, e collaborare tutti insieme per affrontare questo cambiamento nel migliore dei modi".
Che messaggio darà agli studenti per dar loro il benvenuto? "Domani incontrerò gli alunni, e la prima cosa che farò, sarà rivolgermi agli studenti del quarto ginnasio, per chiedergli come mai hanno scelto proprio questo tipo di scuola. Chiederò loro che tipo di professione vorranno intraprendere per il futuro, e spiegherò come questa scuola sia una comunità, le cui regole per la civile convivenza vanno assolutamente rispettate".
Naturalmente, come da copione, i protagonisti dell'anno scolastico appena iniziato saranno i ragazzi. Ne abbiamo ascoltato qualcuno.
Alessandro D'Amato, della II B, ci ha spiegato come l'inizio delle lezioni sia il momento più faticoso: "Si ricomincia dopo un periodo di rilassamento, logicamente noi studenti facciamo più fatica a riprendere i ritmi. Penso che sia così per tutte le scuole, maggiormente per il classico che riprende prima degli altri. Comunque io ho una bella classe nella quale mi trovo bene, ed è una situazione che costituisce la classica marcia in più per ripartire".
Dalla II A, Marco Bagalini, che progetta di iscriversi alla Loiss, per conseguire la laurea in giurisprudenza, si augura "che tutto vada bene quest'anno, e soprattutto che i professori siano più buoni, e più vicini alle nostre problematiche".
Anche Claudia Piersimoni, della I° D invita i professori ad essere più umani e maggiormente clementi, ed aspira, una volta conseguito il diploma, a studiare scienze veterinarie. Perchè? "Non c'è una ragione precisa ci ha risposto ho sempre pensato di farlo".
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08/09/2004
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