Firmata l'intesa tra Regione Marche e fondazione Villa del Balì
| ANCONA - Il motto del Museo scientifico che si trova a Saltara è Vietato non toccare. Ugo Ascoli: Uno strumento specifico per valorizzare lattività di questo particolare Museo e la cultura scientifica.
Firmato, oggi in Regione tra lassessore regionale allIstruzione e Formazione, Ugo Ascoli e il presidente della Fondazione Villa del Balì- Claudio Uguccioni , il protocollo dintesa che riconosce limportanza e la validità delle attività svolte allinterno del Museo della Scienza Villa del Balì, destinando un finanziamento ( 35 mila euro per il 2004-2005) a supporto delle numerose attività didattiche interattive che la Fondazione propone.
Intendiamo valorizzare questa struttura- ha spiegato lassessore , Ugo Ascoli- con uno specifico strumento, quello della convenzione, per meglio collaborare e progettare iniziative comuni, finalizzate a favorire la conoscenza scientifica soprattutto tra le nuove generazioni, perché è forte la necessità di indirizzare i giovani anche verso lauree scientifiche. , il protocollo dintesa
Sin dal suo atto di costituzione, nel maggio 2004, si è cercato da subito di imprimere a questa Fondazione, con sede a Saltara, località San Martino, un carattere didattico, con la realizzazione del Museo della Scienza appunto, per avvicinare i più giovani con un approccio accattivante e divertente alla cultura scientifica.
Il motto, infatti, di questo particolare museo è VIETATO NON TOCCARE!, ha detto Claudio Uguccioni , proprio ad esprimere il carattere innovativo di questa struttura che vuole stimolare la curiosità e linteresse in percorsi didattici dedicati alle varie età scolari, verso materie come la fisica, astrofisica o matematica. I laboratori, ideati ed organizzati dal personale qualificato del museo- ha proseguito Uguccioni- permettono di affrontare temi scientifici attraverso un approccio didattico originale, divertente ed interattivo.
Lidea di far nascere la Fondazione, di cui fanno parte il Comune di Saltara, la provincia di Pesaro-Urbino, il Comune di Fano, la Comunità Montana di Fossombrone e il Comune di Cartoceto, è stata quella di sopperire alla carenza di strutture museali scientifiche. Villa del Balì infatti -che deve il suo nome ad un grado di Cavalierato dellultimo proprietario- si colloca per grandezza al quinto posto in Italia tra i musei scientifici e rimane lunica Fondazione di questo tipo per le Marche e per il Centro Italia. Per dimensioni e qualità dellattrezzatura è, invece, secondo solo alla Città della Scienza di Napoli.
La Fondazione si avvale, infatti, di 35 postazioni interattive per scoprire e sperimentare i fenomeni naturali, di un osservatorio astronomico dotato di un potente telescopio, un planetario di 50 posti, aule didattiche e uno spazio espositivo totale di due mila metri quadrati. Il tutto immerso in un bellissimo parco naturale che circonda la villa settecentesca, sede del Museo.
Il protocollo di intesa prevede che la Fondazione Villa del Balì si impegni a promuovere la comunicazione scientifica di base in tutte le Istituzioni Scolastiche della regione Marche, a formare ed aggiornare personale qualificato e a garantire lapertura del Museo del Balì, per tutta la durata dellanno scolastico. Lo scopo è promuovere lattività del Museo ma anche laffluenza ( 14 mila sono stati, comunque, i visitatori solo in un anno dapertura e 13 mila studenti anche da fuori regione) insieme allorganizzazione di incontri, seminari e laboratori per studenti e docenti dellintera regione.
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08/09/2005
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