Solo commenti ottusi e grossolani sui giornali di San Benedetto; la vicenda della votazione in Consiglio comunale è - in verità – molto più complessa ed interessante.  Ammetto che la qualità dei politici locali non è esaltante; figuriamoci, abbiamo un sindaco che dichiara alla stampa che alcuni dei consiglieri che sono rimasti a garantirgli la maggioranza sono "vigliacchi con ambizioni personali che non hanno il coraggio di agire alla luce del sole". Una vera follia! Perché mai non espelle anche loro? Sembra la storia dei piccoli indiani!

Premetto di non conoscere i nomi di coloro che hanno espresso il loro voto violando gli accordi coalizionali (i cosiddetti "franchi tiratori"), ma sono molto più numerosi di quanto si vorrebbe far credere; almeno CINQUE, oltre agli  esclusi dal sindaco dal tavolo di maggioranza!  Una lenta ed inesorabile diaspora da un nucleo di uomini sgretolato e da un sindaco che hanno dimenticato la loro identità politica dichiarata in sede elettorale.

Analizziamo le schede sospette, quelle cioè che differiscono o che eccedono rispetto alla  coppia canonica di maggioranza (Brandimarte/Gabrielli/X) o alla coppia canonica di opposizione (X/Gabrielli/Induti):

- Una scheda bianca, forse di Pietro Giudici del gruppo misto, che dopo avere avuto il posto all'ATO ora vorrebbe sedere da pari al tavolo delle spartizioni e dire la sua, ma che FI non vuole.

- Una scheda, la tredicesima, con coppia canonica di opposizione (X/Gabrielli/Induti) eccedente rispetto all'asse tra minoranza + Rosini e Baiocchi. 

- Una scheda buona solo per FI (Gabrielli/Di Concetto/X), presumibilmente appartenente ad un ex democristiano passato in FI nel recente passato e che ha del rancore verso il partito di provenienza.

- Due schede buone, in maggioranza, solo per l'Udc (Brandimarte/Gabrielli/X).

Non comprendo – perciò – con quale logica si vorrebbe far cadere le colpe dell'ennesima debacle di Martinelli su Alleanza Nazionale visto che l'Udc non ha avuto danni e che FI si rifarà della poltrona perduta incamerando la vicepresidenza della START a danno di AN.

*Lega Nord Marche