Premiata, buona la prima. E' un celebre diktat utilizzato nel campo cinematografico che ieri, ad Avellino, coach Finelli e il resto della band giallo-blu hanno orgogliosamente preso in prestito per commentare la prima partita, fuori casa, della Sutor.

Sicuramente c'era un po' di timore, soprattutto considerando il trend negativo che le partite fuori casa registravano lo scorso anno, ma anche per le grandi novità della compagine giallo blu (dagli americani al coach) che ieri per la prima volta e su un parquet nuovo ha effettivamente messo insieme tutte le forze per arrivare ad un primo e assolutamente vittorioso risultato. Timori svaniti quasi subito grazie alla mano calda di Jobey Thomas impeccabile cecchino da ogni angolo dell'area e realizzatore di 28 dei 76 punti in totale realizzati da Montegranaro.

Nessuna novità particolare se si sottolineano le sue eccellenti qualità di tiratore o la massiccia presenza di Amoroso nel recuperar rimbalzi, giocatori presenti anche lo scorso anno, a differenza dei grandi occhi puntati sulle new entry, Lechtaler Filloy Minard e Ford, dispensatori di un eccellente contributo che ha decretato la vittoria finale su un campo caldo e ostico com'è quello del PalaMangano di Avellino.
Una iniezione di fiducia e una ventata di ottimismo in vista del prossimo match, interno, contro la Fortitudo Bologna. Un sogno ad occhi aperti per il nuovo coach della Sutor, Alessandro Finelli, che nemmeno nei migliori pronostici dei suoi sogni avrebbe potuto auspicare ad una Premiata più bella, compatta, convincente e reattiva di quella che si è vista in terra irpina.

"Dedichiamo questa vittoria a Matteo Canavesi" ha detto in conferenza stampa "la sua sfortuna è incredibile, ha lasciato un grande vuoto nella squadra, gli dedichiamo pertanto questa vittoria". Passa poi ad analizzare qualche istante della partita" abbiamo dato una grande prova di lucidità e razionalità, questa è una cosa estremamente importante soprattutto se pensiamo che questa è una squadra composta da tutti giovani. Sono sempre rimasti uniti fino a lasciare ad Avellino soltanto 11 punti nell'ultimo quarto."

Entusiasmo e felicità ma non dimentichiamoci di rimanere con i piedi per terra come il neo capitano Amoroso sottolinea:" non dobbiamo montarci la testa perchè se lo facciamo vanifichiamo tutto quel che di buono abbiamo fatto sinora."

La prima è andata, come dicevamo, ora la Sutor cercherà il bis Sabato prossimo 6 Ottobre in casa contro la Fortitudo Bologna