Quattro punti in due partite sono stati messi in cassaforte dalla Premiata Montegranaro che dopo aver vinto a Ferrara in casa ha battuto anche Sassari. Ma rispetto alla prima partita, la compagine calzaturiera ha dovuto sudare le proverbiali sette camice per aver ragione della formazione sarda.

“ A me la squadra è piaciuta molto di più con Sassari che con Ferrara – ha detto il coach dei calzaturieri Stefano Pillastrini.Credo di andare controcorrente perché la vittoria di Ferrara ha fatto scalpore ottenuta contro una delle squadre favorite alla vittoria finale. In realtà il Banco Di Sardegna visto all’opera contro di noi, mi è sembrato in questo momento molto più squadra e più forte di Ferrara. Abbiamo trovato una squadra molto aggressiva, non ho potuto contare sull’apporto di Calbini e contro questa aggressività abbiamo dovuto giocare in queste condizioni. In più loro ci hanno sovrastato a rimbalzo visto che si tratta di una squadra atleticamente molto forte, ma nonostante questo abbiamo controllato la partita e senza essere presuntuoso credo che in pochi pensavano di perderla. Siamo stati sempre avanti nel punteggio e di questo sono contento perché sono convinto che abbiamo vinto contro una squadra che ha disputato una buonissima partita”.

Due vittorie consecutive e tanto entusiasmo intorno a questa squadra. Pensa che questa sia una buona medicina?

“ Noi abbiamo tantissimo ancora da fare nel progredire individualmente e di squadra. Però, possiamo farlo con due vittorie in due partite, questa è una bella iniezione di fiducia e un buon aiuto, però dobbiamo anche stare con i piedi ben saldi per terra perché questa Legadue sta dimostrando che i nomi non contano nulla – ha concluso Pillastrini”.

Per quanto riguarda le condizioni di Paolo Calbini, il giocatore ha avuto un problema muscolare alla schiena, una forte contrattura. Già in altre occasioni si era verificato al capitano questo tipo di infortunio e ora sarà lo staff medico a valutare le condizioni fisiche di Calbini nella speranza che non si tratti di nulla di grave.