Una storia lunga e piena di colpi di scena quella che si sta vivendo a Monte Vidon Corrado fra la maggioranza e l'opposizione che spinge anche dopo l'ultimo Consiglio comunale sulla vicende dei fondi comunali, che il sindaco dichiarò essere in pessime condizioni.

 

"E' passa l’estate, è ora di lavorare - ha commentato il consigliere di minoranza Emanuele Lupetti - di riunire il Consiglio comunale per discutere due importanti questioni: l’atto ricognitivo a salvaguardia degli equilibri di bilancio e la variazione del Bilancio di previsione 2004, ovvero la prima decisione politicamente importante di questa amministrazione. Ma andiamo con ordine.

Molto curiosa la discussione dell’atto ricognitivo, dato che i dati di bilancio e la relazione del Revisore dei Conti allegata a tale atto, dimostrano come continua ad essere evidente la bontà dell’azione amministrativa della passata maggioranza non soltanto nell’ esercizio finanziario 2003, ma anche fino alla metà del 2004, periodo in cui l’attuale amministrazione si è insediata. I vari capitoli di spesa sono infatti tutt’altro che esauriti come il Sindaco ripete da vari mesi, presentando, anzi, una sovrabbondanza di fondi, rispetto ai mesi dell’esercizio finanziario finora trascorsi, rispetto a quelli che restano. E' pertanto chiaro che l’attuale maggioranza non può più continuare ad attribuire ad altri la scarsa efficacia del proprio operato, a meno che non decida di continuare a mentire, sapendo di mentire, privatamente e pubblicamente a tutti i cittadini".

 

La questione si allarga poi alla variazione di bilancio di quest'anno, anche in questo caso secondo l'opposizione ci sarebbero delle precisazioni da fare.

 

"Non è curiosa invece - ha continuato Lupetti -  ma fa indignare la sfrontatezza con la quale il sindaco dopo una lunga romanzina sulle difficoltà economiche del nostro comune, decida di portare modifiche al bilancio stesso, decidendo di arraffarsi l’avanzo di amministrazione del 2003 destinandolo alle proprie spese correnti, e prevedendo al tempo stesso di spendere nel corso dei pochi mesi dell’anno che ancora restano ben 3.300 euro per pagare un tecnico comunale aggiunto e 2.000 euro per qualche non meglio specificata consulenza esterna. Ma è possibile? Non crediamo alle nostre orecchie! Ma come, non c’era un euro, non si trovano soldi nemmeno per le colonie, e poi troviamo fondi per pagare un tecnico aggiunto in un periodo in cui non si vede all’orizzonte l’ombra di una opera pubblica da realizzare? A chi serve veramente questa figura professionale? A chi serve un ragioniere? Come si è fatto finora? Abbiamo svenduto la gestione dei servizi sociali con la scusa della mancanza di questa figura: forse ora la riprenderemo".