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Marcolini replica al sindaco Di Ruscio e al presidente Ruggeri

Ancona | L'assessore regionale ai Trasporti, Pietro Marcolini, replica alle considerazioni del sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio, e del presidente della Steat, Giorgio Ruggeri, sulla situazione del trasporto pubblico locale.

"Il sindaco Di Ruscio e il presidente Ruggeri sanno bene che le distribuzioni territoriali di servizi urbani ed extraurbani hanno origini storiche che risalgono indietro nel tempo di oltre trenta anni. Sono ancora notevoli le sperequazioni in materia di trasporto pubblico presenti in tutte e cinque le province, in particolare per quanto riguarda il servizi urbani. Pur nella ristrettezza delle risorse abbiamo cercato di venire incontro, negli ultimi due anni, a questi inconvenienti con progressive limature, aggiustamenti e soprattutto integrazioni.

Nel febbraio 2006 è stato finalmente istituito il servizio urbano di Fermo con il trasferimento delle percorrenze extraurbane in percorrenze urban,e con un maggior onere di circa 60.000 euro per la regione; con la stessa delibera sono stati assegnati maggiori fondi anche ai Comuni di Pesaro, Fabriano, Civitanova, San Benedetto del Tronto, Urbino e Macerata. Successivamente, nel gennaio scorso, si è provveduto a un nuovo adeguamento dei servizi urbani di Pesaro, San Benedetto e Senigallia, mentre per il bacino di Fermo si è provveduto a integrare i servizi extraurbani per ulteriori 50.000 euro.

Di Ruscio e Ruggeri, che abbiamo incontrato più volte, essendo pubblici amministratori, debbono ricordare sempre che non è con la semplice rivendicazione che si ottengono i risultati, ma ognuno dovrebbe fare la propria parte, sapendo che sulla vicenda trasportistica pubblica esistono quattro livelli istituzionali: Stato, Regioni, Province e Comuni.

A tal proposito il Comune di Fermo dovrebbe indicare che cosa destina del proprio bilancio per il trasporto pubblico, come fanno altri comuni nelle stesse condizioni. L'impazienza del presidente Ruggeri e del sindaco Di Ruscio risulta ancora più incomprensibile, dato che sulla questione è stata depositata una proposta che sarà discussa dal Consiglio regionale in sede di assestamento di bilancio, per l'aumento permanente del finanziamento a favore del bacino di Fermo per 120.000 euro l'anno. Questa proposta misurerà concretamente la sensibilità delle varie componenti politiche del Consiglio regionale sulla progressiva riduzione dei divari esistenti e sulle esigenze della nuova Provincia di Fermo.

Sul punto, per la prospettiva, siamo impegnati con le Province a richiedere allo Stato, in sede di legge finanziaria 2008, un maggiore finanziamento della mobilità sostenibile. È del tutto ovvio che la regione non può reggere l'impatto finanziario per una soluzione immediata. C'è da considerare, peraltro, che nel sistema trasportistico regionale non esistono risorse sprecate e che, al momento, non se ne hanno a sufficienza per normalizzare i finanziamenti: non è ipotizzabile, cioè, una redistribuzione delle risorse che non metta a repentaglio l'offerta dei servizi pubblici cui i marchigiani sono abituati".

12/10/2007





        
  



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