E' stata presentata a Roma, presso il Braccio Carlo Magno  di Piazza San Pietro in Vaticano, la mostra "VISIONI ED ESTASI, capolavori dell'arte europea tra Seicento e Settecento" promossa ed organizzata dal Comitato nazionale per il IV centenario  della nascita di san Giuseppe da Copertino.

Sono intervenuti il curatore della mostra Giovanni Morello, il segretario generale del governatorato della santa sede, mons. Gianni Danzi, il presidente del Comitato Vito D'Ambrosio, il rettore della basilica di San Giuseppe da Copertino di Osimo, padre Giulio Berrettoni, il soprintendente del polo museale di Firenze, prof. Antonio Paolucci.

Dopo aver ripercorso i momenti salienti della vita del Santo, padre Berrettoni ha detto che nel messaggio del Pontefice definisce san Giuseppe il Santo della contemporaneità: 400 anni non lo hanno invecchiato. Il rettore si augura che la ricorrenza aiuti a riscoprire la spiritualità del Santo.

D'Ambrosio ha messo in rilievo come la mostra costituisca l'evento centrale delle celebrazioni che sono "occasione per riscoprire radici  e tradizioni di una fede che ha bisogno di essere incarnata nel vissuto quotidiano". I centenari - ha poi sottolineato - stimolano a organizzare iniziative  che permettono di fruire dio opere che sarebbe impensabile ammirare tutte insieme.
La mostra è un punto forte che tiene insieme tre regioni :Marche, Puglia e Umbria, che si sono scambiate conoscenze e esperienze.

Il prof. Paolucci ha definito l'allestimento del Braccio di Carlo Magno operato dall'arch. Molfetta una specie di scala del Paradiso: la mostra si articola      infatti su due piani. Un ambiente perfetto per una mostra perfetta.
Il prof. Morello ha infine illustrato le sezioni della mostra, che contengono opere, tra gli altri, di Caravaggio, Carracci, Guercino, Gentileschi,Pietro da Cortona e Bernini. La rassegna rimarrà aperta fino al 18 gennaio 2004.