Che l'antenna installata vicino alla scuola non piacesse al comitato anti elettrosmog era chiaro. Altrettanto chiaro era il pensiero degli alunni e dei genitori. Così come lo era quello degli amministratori che, sindaco Umberto Marconi in testa, non erano mancati di manifestare la volontà di trovare soluzioni al problema.

Sulla base di tali premesse si è svolto un consiglio comunale aperto sull'argomento. Le richieste del comitato anti elettrosmog sono state chiare: valutare la possibilità di emettere un'ordinanza di rimozione, avere un consulto legale da un esperto anche per poter valutare gli effetti del condono edilizio e delle mosse che saranno fatte dalle compagnie telefoniche dopo le novità introdotte dalla recente sentenza della Corte di Cassazione, individuare aree dove poter osptare le antenne, riavviare i contatti con i gestori per evitare un braccio di ferro, portare avanti il protocollo dell'associazione dei comuni italiani, monitorare continuamente le emissioni delle antenne esistenti.

Il primo cittadino, da parte sua, ha osservato davanti alla numerosa platea che la strada da seguire, secondo il suo punto di vista, sia quella del ricorso legale dal punto di vista urbanistico e, allo stesso tempo, individuare siti alternativi.