"L'arrivo nelle vigne dei voucher vendemmia serve anche a combattere il fenomeno del lavoro nero". Lo sostiene Coldiretti Ancona dopo l'operazione della guardia di finanza che ha portato alla scoperta di ventisette persone, tutte indiane, impegnate nella raccolta dell'uva nelle campagna jesine senza un regolare contratto.

"Coldiretti è impegnata da anni in prima linea per favorire l'emersione delle situazioni di irregolarità e l'introduzione dei buoni vendemmia, da noi fortemente voluto, va in questa direzione - spiega il presidente di Coldiretti Ancona, Maurizio Monnati. In questo modo si garantiscono tutele assicurative e previdenziali a tutti quei lavoratori occasionali, come ad esempio studenti e pensionati, che trovano nella vendemmia un'opportunità di guadagnare qualcosa per integrare il proprio reddito".

Allo stesso tempo, il sistema dei voucher porta una semplificazione degli adempimenti burocratici a carico delle imprese agricole, facilitando anche la lotta al lavoro nero e premiando lo sforzo fatto in questi anni dalle aziende nella direzione della trasparenza e della qualità. I voucher sono buoni che le imprese agricole possono ritirare presso le sedi dell'Inps in blocchetti, cartacei o telematici.

Ogni buono ha un valore nominale di 10 euro (7,5 euro al netto), comprensivo del costo dell'assicurazione. In base alle prestazioni di lavoro effettuate, spiega la Coldiretti Ancona, i voucher verranno consegnati a studenti e pensionati che potranno quindi ritirare il denaro presentandoli agli uffici postali.