Nato a Lecce il 14 giugno del 1976 Giampiero Cazzella è un attaccante molto dotato tecnicamente, può agire da prima o seconda punta, e ciò che gli riesce meglio è fare goal. Lo hanno scoperto subito i tifosi canarini che hanno ancora negli occhi lo splendido goal realizzato alla Vis Carassai, un delizioso pallonetto che se fosse stato inventato da un big del nostro calcio avrebbe riempito tutte le sigle delle trasmissioni televisive. Da questa stagione veste la casacca gialloblu.

Dopo un lungo girovagare fra Nardò, Castrovillari, Barletta, Cavese, Brindisi, Pavia, Rieti e diversi anni fra i professionisti, come è arrivato a Fermo?
L'anno scorso, dopo la breve parentesi con la Pianese nell'Eccellenza toscana, ho vinto i play off di Promozione in Puglia con l'Atletico Tricase. A seguito del buon campionato, dodici reti in sedici partite, è arrivata la chiamata della Fermana. A una società così gloriosa e a una piazza tanto blasonata non potevo rinunciare. Ho scoperto una città che è l'ideale per fare calcio. Ho ritrovato un ambiente simile a quello del mondo professionistico. Anche con i compagni il rapporto è davvero buono.

Dalla Serie A alla Fermana: sente il peso delle responsabilità sulle sue spalle? Siamo tutti parte di un gruppo che lavora per lo stesso obiettivo, dove ognuno deve svolgere il proprio compito, dal magazziniere al presidente. Io sono un attaccante e mi trovo a finalizzare le manovre di gioco della squadra, ma il merito dei miei goal è da dividere con tutti i compagni.

Il campionato è iniziato un po' a rilento per voi, sono otto i punti di ritardo dalla vetta. Credete ancora alla promozione diretta?
L'avvio è stato condizionato dalla confusione che regnava intorno alla squadra. Non si sapeva a quale categoria dovessimo essere iscritti e la rosa non poteva essere completata. Oggi che ogni cosa è stata chiarita si viaggia tutti nella stessa direzione. Si può dire che il nostro campionato è iniziato tre domeniche fa. Siamo indietro ma non ci lasciamo condizionare dalla classifica, viviamo partita per partita. Alla fine del girone d'andata vedremo dove siamo arrivati e quale deve essere l'obiettivo per il ritorno.

Cazzella è molto fiducioso sul futuro della Fermana e di uno che è nato lo stesso giorno del campione del mondo Massimo Oddo e che ha giocato al fianco di Lucarelli e Vucinic bisogna fidarsi.