Sensibilizzare oggi per avere un pubblico domani. Questa è la filosofia dell’amministrazione pubblica di Porto S. Elpidio, che ha scelto il teatro come forma espressiva e comunicativa per e con i ragazzi.

Non solo d’estate con il I teatri del mondo e d’inverno con A teatro insieme, ma anche nelle scuole con corsi di dizione e laboratori teatrali con Sergio Soldani, e poi ancora teatro dialettale e Commedia dell’Arte.

La formula è buona anche per gli adulti. Presto uscirà il calendario della rassegna Aspettando l’auditorium, eventi teatrali che vogliono sensibilizzare il pubblico e creare un circuito dove collocare la stagione teatrale dell’anno prossimo.

Puntare sul teatro per combattere lo strapotere della televisione. “L’amministrazione vuole far cresce la sensibilità nei confronti del teatro in un contesto dove la televisione fa da padrona” commenta l’assessore alla cultura Renzo Franchellucci.

Ma l’obiettivo è più ambizioso. Si vuole creare un momento d’incontro e condivisione per le famiglie. Per questo la rassegna, che inizierà il 20 novembre, non a caso giornata mondiale dell’infanzia, si intitola a Teatro Insieme - Stagione di teatro per ragazzi e famiglie.

L’amministrazione ha deciso di investire qualcosa in più per spostare la rassegna fuori dall’orario scolastico e coinvolgere anche i genitori, offrendo loro un’occasione per stare con i figli. “Il teatro è uno spettacolo dal vivo, di forte carica empatica, un grande momento di coinvolgimento anche  famigliare”, aggiunge Franchellucci.

E’ in uscita il programma degli eventi che si svolgeranno in biblioteca, dove la scuola aiuta il ragazzo ad avvicinarsi al libro. La risposta della cittadinanza è positiva. Sono aumentati il numero dei libri presi in prestito sia dagli adulti che dai bambini.

Sono proprio quest’ultimi che, a fianco degli universitari, scelgono la biblioteca come luogo di studio. Un fenomeno nuovo, e sicuramente gradevole ma, scherza Francullucci “...lo è un po’ meno per gli studenti delle università che, impegnati nello studio si ritrovano a tu per tu con la  gioviale vivacità dei bambini”.