Un primo bilancio sulla vendemmia 2006 nel territorio Piceno fa registrare un lieve decremento quantitativo, seppure di pochi punti percentuale, sulla quantità di uve raccolta nella passata stagione. La qualità, invece, almeno per i vitigni precoci, è eccellente, mediamente migliore rispetto a quella della vendemmia 2005. Le prime conferme giungono dalla Tenuta Cocci Grifoni: «Sono state confermate le aspettative che vedevano un’annata caratterizzata da buone produzioni e da una sostanziale tenuta della qualità delle uve – ha spiegato Paola Cocci Grifoni – i bianchi, soprattutto, presentano un aroma particolarmente spiccato perché non sono stati penalizzati dal grande caldo. I quadri aromatici sono di buon livello e le gradazioni alcoliche piuttosto alte».

Grappoli corposi, sani, integri, di cui non è stata necessaria neppure la selezione, hanno riempito di soddisfazione i produttori dopo mesi di intenso lavoro per una vendemmia che è stata favorita, nella sua continuità, anche dalle condizioni meteo come non accadeva da anni. La vendemmia non è ancora conclusa e procede in questi giorni, sono comunque confortanti i segnali derivanti dai primi dati certi sulla raccolta delle uve. Per i bianchi, dunque, la produzione è stata di qualità più che soddisfacente. Per i vini “corposi”, quindi per i rossi, la produzione è molto positiva.

La qualità è buona, perché grazie al buon andamento metereologico di settembre, caratterizzato da sole, alternato a piogge di breve durata, molto salutari per la vite, l'uva ha potuto completare la maturazione. Appare già chiaro che complessivamente si è trattato di una buona annata, grazie ad un agosto non siccitoso, giustamente caldo, con due giornate di piogge senza disturbi legati alla grandine. Giorni importanti e delicati, quindi, in cui il grappolo staccato dolcemente dalla vite rappresenta davvero il frutto di un intero anno di intenso lavoro.