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Ex discarica di Campolungo: incontro in Regione tra Castelli e Amagliani

Ascoli Piceno | “Amagliani si sta prodigando encomiabilmente per sensibilizzare i vertici della Giunta (ed in particolare Spacca e Agostini) circa la doverosità del contributo”.

di Guido Castelli*

In riferimento alla problematica della discarica di Campolungo ho tenuto ad Ancona un incontro con l'assessore regionale all'Ambiente. La possibilita' di scongiurare l'astronomica sanzione europea dipende infatti anche dalla Regione.

Come e' noto, lo stanziamento di 1 milione di euro, completerebbe la provvista finanziaria utile alla messa in sicurezza del sito. L'assessore Regionale Amagliani, in effetti, si sta prodigando encomiabilmente per sensibilizzare i vertici della Giunta (ed in particolare Spacca e Agostini) circa la doverosita' del contributo.

L'argomento e' stato recentemente  esaminato (gia' ben due volte) in giunta. In una prima occasione il due ottobre allorche' Amagliani ha chiesto che il contributo regionale fosse attinto da alcuni fondi CIPE in corso di ripartizione.

Ma Spacca e Agostini si sono rifiutati ipotizzando un generico (quanto tardivo) ricorso ai fondi europei. Dopo gli ammonimenti rivolti alla Regione da parte del Ministero dell'Ambiente, Amagliani e' "tornato alla carica" lo scorso 16 ottobre. Ma ancora una volta il responso di Spacca e Agostini e' stato pilatesco. La Regione infatti ha subordinato il proprio intervento finanziario ad un non meglio precisato "parere legale". Parere che dovrebbe accertare la sussistenza di responsabilita' dirette della Regione nella questione Campolungo. Solo in tale evenienza l'Ente sarebbe disponibile a contribuire ulteriormente al progetto.

Si tratta di una decisione assurda e connotata, come di consueto, dalla tradizionale filosofia "anconocentrica". Mentre infatti la Regione dispensa contributi milionari al capoluogo di regione (oggi si parla dell'ennesima assegnazione in favore del Teatro delle Muse) quando "in ballo" c'e' Ascoli si paga solo se si e' costretti.

Su questo grave, ingiustificabile atteggiamento dell'esecutivo anconetano ho presentato un interpellanza urgente a Spacca. La scadenza "comunitaria" del prossimo dicembre si sta ,infatti, avvicinando e non e' possibile che il campanilismo anconetano conduca all'irrogazione della prima sanzione ambientale della storia dello Stato italiano.

*consigliere regionale AN

19/10/2006





        
  



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