Da Luigi Sciamanna, consigliere comunale nel Gruppo consiliare "Folignano città Aperta" riceviamo e pubblichiamo quanto segue:

"Negli ultimi giorni, sulla stampa locale, sono apparsi diversi articoli che ipotizzavano scenari confusi, riconducibili all'attuale Gruppo Consiliare di centro sinistra, al Partito Democratico di Folignano e anche alla mia persona. Tutto falso.

In realtà ritengo che, esponenti della maggioranza, in modo goffo, stiano cercando di dissimulare le loro divisioni e contraddizioni, attribuendo al centro sinistra, ed in particolare al Partito Democratico, contrapposizioni interne che non esistono.

Appare in tutta la sua evidenza la difficoltà del centro destra di rimediare ad errori politici commessi nell'ultima legislatura e mi preme precisare che nessuno di noi ha descritto tale situazione come "un bagno di sangue", semplicemente perché questo linguaggio non ci appartiene, tantomeno abbiamo mai parlato di sfiducia al Sindaco da parte del Presidente del Consiglio dott. Daniele Riciotti. Il Sindaco, purtroppo, deve cercare altrove i titolari delle citate affermazioni. Non vorrei che si sta prefigurando, dopo quello con A.N. un ulteriore strappo nell'attuale maggioranza. Anche perché, ritengo che questo generi ulteriore confusione che non fa bene al territorio.

Le loro divisioni stanno così portando la Giunta Comunale ad elaborare e percorrere strategie politiche improbabili, ma che, soprattutto, distolgono gli attuali Amministratori dal dare soluzioni ai reali problemi del territorio. Riprova certa del loro disimpegno, è riscontrabile nel fatto che meno di un mese fa, proposi al Consiglio Comunale un documento, approvato all'unanimità, dove si chiedeva che il Sindaco si facesse carico di reclamare alla Provincia la sistemazione di un tratto di strada di due Km, a Piane di Morro, nel quale si sono verificati sette incidenti mortali.

Proprio la settimana scorsa il Presidente della Provincia ha incontrato tutti i Sindaci della vallata del Tronto per ricevere segnalazioni circa interventi necessari di competenza Provinciale. Ognuno dei Sindaci presenti ha avanzato delle richieste. Per Folignano nessuno era presente. Probabilmente impegnanti ad uscire dal labirinto in cui essi stessi si sono cacciati, non hanno partecipato all'incontro.

Assenti, nonostante potevano presentarsi con la forza di un documento approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale, con un argomento forte come quello della sicurezza e con una casistica drammatica come quella decritta.

Invitiamo pertanto, l'attuale maggioranza, a cercare di risolvere i problemi dei cittadini, piuttosto di fantasticare sulle fantomatiche competizioni di esponenti del PD, perché per l'elezioni mancano più di sei mesi e tanti sono i problemi, derivanti anche da loro errori, ai quali devono dare ancora soluzioni.

Leggo piuttosto, nelle affermazioni del Sindaco, una sorta di bocciatura della sua stessa Giunta. In effetti, se egli, dopo dieci anni di amministrazione e circa otto assessori che si sono succeduti, arriva a proporre per il suo successore, un candidato esterno rispetto a quelli che lo hanno sostenuto, probabilmente ritiene che nessuno dei citati assessori sia capace di garantire la realizzazione di un programma politico amministrativo".