Poi, di fronte al Comitato per l'Ospedale di Osimo che manifestava in sala ha dichiarato di non potersi esprimere perché non conosceva i contenuti del Piano! Dunque, una contraddizione evidente!

Inoltre, ha dato per scontato che il Piano prevedesse una programmazione degli investimenti sugli ospedali e anche la rete di funzionalità degli ospedali stessi.
Evidentemente i nostri governanti non hanno informato il Ministro che il Piano Sanitario delle Marche è l'unico in Italia a non prevedere alcunchè riguardo alla organizzazione dei servizi ospedalieri.
Pertanto, si è trattato soltanto di una manifestazione autocelebrativa con il Ministro che non ha parlato nè del pesante deficit strutturale della nostra sanità, né ha espresso alcun giudizio sulla confusione organizzativa che regna tra la ASUR e le AREE VASTE tutte da costruire.

Infine, dopo una bella predica a tutti sulla necessità di ridurre le liste di attesa il Ministro ha lanciato un appello a considerare, finalmente, i meriti e le professionalità nella utilizzazione del personale sanitario.

Questo lo condivido sperando che il Ministro Turco abbia percepito la pesante ingerenza dei Partiti di maggioranza nella gestione delle risorse umane del Servizio Sanità nelle Marche.

L'apertura del Ministro verso l'Agenzia di Ricerca sugli anziani da affidare all'INRCA è l'unica buona notizia di questa giornata semprechè non rimanga una promessa.

Consigliere regionale UDC