La proposta di legge Finanziaria 2005 produrrà gravi effetti nel nostro territorio
| MACERATA - L'assessore al bilancio descrive lo scenario che si presentera una volta approvata la riforma
La proposta di legge Finanziaria 2005 produrrà gravi effetti nel nostro territorio. Si apre così una nota con la quale lassessore al bilancio e alla programmazione economica della Provincia di Macerata, Giulio Pantanetti, descrive "lo scenario che potrebbe presentarsi qualora la proposta venga approvata" dal Parlamento.
Al di là degli aspetti che contrasterebbero col principio di autonomia finanziaria degli Enti locali, Pantanetti si sofferma sui limiti di spesa e sulle nuove regole del Patto di stabilità. Con una semplicità disarmante scrive lassessore lo schema di legge prevede che tutti gli enti territoriali nel 2005 non possano impegnare e pagare più di quanto effettuato nel 2003, con una maggiorazione massima del 4,8%.
In sostanza scompare completamente ogni riferimento alle entrate degli enti e il controllo viene effettuato solo ed esclusivamente sulle spese, a prescindere da come esse siano finanziate. Ciò, oltre a disincentivare ogni sforzo di controllo e recupero delle entrate, risulta in contrasto con le regole contabili finora applicate.
In sostanza scompare completamente ogni riferimento alle entrate degli enti e il controllo viene effettuato solo ed esclusivamente sulle spese, a prescindere da come esse siano finanziate. Ciò, oltre a disincentivare ogni sforzo di controllo e recupero delle entrate, risulta in contrasto con le regole contabili finora applicate.
Paradossalmente scrive lassessore - se avvenisse un trasferimento di nuove funzioni e di relativi fondi, un ente sarebbe costretto a rifiutare la delega per non superare il tetto imposto alla crescita della spesa.
Circa lapplicazione concreta delle norme in discussione sul bilancio della Provincia di Macerata, lassessore Pantanetti, prevede un rallentamento di quelle spese che negli ultimi anni sono cresciute a seguito delle nuove funzioni attribuite alle Province (strade ex-Anas, funzioni ambientali, mercato del lavoro, formazione professionale, servizio Genio civile). Se la proposta di legge non sarà modificata, nel 2005 la Provincia di Macerata potrebbe cita ad esempio lassessore - non accettare la nuova attribuzione della funzione in materia di trasporti. Ciò perché le relative consistenti spese da effettuare, sebbene finanziate e nonostante il Bilancio risulti sano e 'virtuoso', determinerebbero automaticamente il mancato rispetto del tetto imposto dallo Stato, con conseguenti pesanti sanzioni".
"Notevoli rallentamenti - prosegue la nota - dovranno subire anche i pagamenti, sui quali finora la Provincia non ha dovuto porre restrizioni, avendo sempre raggiunto gli obiettivi del Patto di stabilità. Tale situazione fa notare Pantanetti - produrrebbe pesanti ripercussioni nei confronti dei fornitori abituali dellEnte, che per la massima parte sono imprese locali di piccole e medie dimensioni; i ritardi nei pagamenti, oltre a contrastare con le direttive che impongono una velocizzazione degli stessi, potrebbero far sorgere richieste di interessi, con relativo contenzioso.
Nel settore degli investimenti, inoltre, il massimo incremento possibile per la Provincia di Macerata sarebbe di appena 34 mila euro. Una somma estremamente contenuta che per assurdo - potrebbe costringere alla rinuncia di finanziamento europei o statali.
Nel settore degli investimenti, inoltre, il massimo incremento possibile per la Provincia di Macerata sarebbe di appena 34 mila euro. Una somma estremamente contenuta che per assurdo - potrebbe costringere alla rinuncia di finanziamento europei o statali.
Il Servizio finanziario della Provincia ha effettuato una stima delle minori possibilità di pagamento previste nellanno 2005. I risultati scrive lassessore - sono estremamente preoccupanti: quasi 5 milioni e 200 mila euro in meno, nella migliore delle ipotesi.
Rapportando questo dato al territorio provinciale (57 Comuni) e moltiplicando per venti (stima minimale) il valore della Provincia di Macerata avremmo nel maceratese una riduzione di pagamenti di oltre 100 milioni di euro; nelle Marche di oltre di 400 milioni di euro: 800 miliardi delle vecchie lire in meno. Il nostro territorio non può sopportare un tale salasso e non possiamo far finta di niente.
Rapportando questo dato al territorio provinciale (57 Comuni) e moltiplicando per venti (stima minimale) il valore della Provincia di Macerata avremmo nel maceratese una riduzione di pagamenti di oltre 100 milioni di euro; nelle Marche di oltre di 400 milioni di euro: 800 miliardi delle vecchie lire in meno. Il nostro territorio non può sopportare un tale salasso e non possiamo far finta di niente.
La nota dellassessore provinciale si conclude con un appello ai parlamentari, agli amministratori pubblici, alle associazioni di categoria, affinché tutti facciano il possibile per evitare lapprovazione della manovra finanziaria proposta dal Governo e lo stesso Giulio Pantanetti propone che i vari soggetti interessati si riuniscano per esaminare insieme possibili iniziative da intraprendere.
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23/10/2004
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