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Olio: domenica in tour alla scoperta della filiera corta.

Ancona | Dall'extravergine d'oliva ai prodotti cosmetici, con l'associazione Aprol e Coldiretti Ancona i primi dati della raccolta confermano le previsioni: -70%.

Un tour per far scoprire ai consumatori i vantaggi della filiera corta dell'olio marchigiano di qualità. Lo organizzano per domenica (28 ottobre) Coldiretti Ancona e Aprol, con un pomeriggio di visite e degustazioni ad aziende e frantoi. Il ritrovo è alle ore 14.45 al parcheggio dell'Hotel 2000 di Monsano. Si inizia quindi dall'azienda agricola "Tonti Giorgio" a San Marcello, dove l'imprenditore spiegherà direttamente in campo come si ottiene un olio di oliva di qualità.

A seguire la visita a due frantoi: quello dei Fratelli Mosci, sempre a San Marcello, e quello dell'azienda di Pierluca Federici, a Belvedere Ostrense, dove oltre all'extravergine si produce una linea di cosmetici all'olio di oliva che vanno dallo shampoo doccia alla crema, al sapone, sino al gel per capelli. Chiusura alla "La Taverna degli Archi" di Belvedere, dove l'olio extravergine di oliva verrà sapientemente abbinato a piatti tipici".

Tour e cena costano a persona 25 euro. Per informazioni: Aprol Ancona - 335 311361 - 071 207991. "Un'occasione interessante per scoprire i vantaggi della filiera corta del nostro olio di qualità ma anche per vedere come alcune aziende propongono produzioni alternative di altissimo valore - spiega il presidente di Coldiretti Ancona, Maurizio Monnati -. Certo, quella attuale è un'annata nera per l'olio, con un calo di produzione del 70%, confermato dai primi dati della campagna olivicola, ma a parziale consolazione c'è la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto sull'obbligo di indicare in etichetta la provenienza delle olive impiegate nell'olio vergine ed extravergine.

Un provvedimento fortemente sostenuto dalla mobilitazione della Coldiretti che, insieme alle associazioni dei consumatori, ha raccolto un milione e mezzo di firme per una iniziativa di legge popolare su questo obiettivo. Finalmente dopo anni di battaglie in piazza e in Parlamento i cittadini potranno sapere da dove proviene l'olio che consumano tutti i giorni". Secondo le previsioni, quest'anno nella provincia di Ancona si produrranno appena 16mila quintali di olive, con circa 2.400 ettolitri di olio.

 

23/10/2007





        
  



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